10 cose di noi

REGIA: Brad Siberling

CAST: Morgan Freeman, Paz Vega
ANNO: 2007

TRAMA:

Un attore hollywoodiano che non recita da almeno quattro anni sta vagliando la possibilità di lavorare in un film indipendente nel quale dovrà interpretare un direttore di supermercato. Per rendersi conto della parte, decide di andare a fare un sopralluogo in un supermercato. Qui, rimasto a piedi a causa della negligenza di un autista improvvisato, fa la conoscenza della cassiera Scarlet, la quale si offrirà di accompagnarlo a casa. Durante il tragitto i due impareranno a conoscersi e a conoscere meglio loro stessi.

 



ANALISI PERSONALE

Niente di eclatante questo 10 cose di noi, titolo originale 10 items or less, ispirato alle casse veloci dei supermercati dove si possono portare massimo 10 pezzi. Un film molto piccolo e semplice, che seppur arenandosi in moralismi spiccioli (alla non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni o per riprendere in mano la propria vita), riesce ad intrattenere per la sua breve durata e strappa anche qualche sorriso, soprattutto grazie alla simpatia e alla gigioneria del grande Morgan Freeman, che in questa pellicola interpreta sé stesso (anche se la figura dell’attore che non lavora da quattro anni e che recita in audiolibri non gli si avvicina nemmeno lontanamente).
Vivere è recitare o recitare è vivere? Questo è forse il quesito principale che il regista si pone e ci pone. Per l’attore protagonista di questa pellicola (di cui non si pronuncia mai il nome, ma che tutti riconoscono, perché ha recitato in quel blockbuster con Ashley Judd svenduto a poco più di due dollari, o in altri film in cui non ha mai nemmeno lavorato), la recitazione è tutto e, visto che non riesce a lavorare da anni (non se ne spiegano le cause), cerca di vivere la sua vita come se fosse un enorme film: tutti hanno delle parti, da protagonisti o meno, e la messa in scena è davvero molto importante. Quando conosce la giovane Scarlet (la bellissima ed esuberante Paz Vega), alla deriva della propria vita, che non sa come sbarazzarsi del suo lavoro e come comportarsi al colloquio per un altro posto, l’attore decide di insegnarle a “recitare” (e quindi di rimando a vivere?) e come assumere il ruolo di protagonista nella propria vita e nella vita degli altri. La vita è un enorme film? O il film rispecchia quella che è la vita? Forse la risposta sta nel mezzo, dato che il regista non scioglie il quesito: "Viviamo, lavoriamo. Si ricomincia da qui!", finisce infatti così la pellicola, con un telefonatissimo epilogo che vede i due protagonisti salutarsi per sempre, come se fosse impossibile diventare amici e frequentarsi dopo una bellissima giornata che ha portato i due ad una migliore  consapevolezza di sé stessi.

Ma tutto sommato (evitabili alcune gag di dubbio gusto come quella dei due attori si esibiscono in una gara di rutti o quella del segretario gay che fa gli occhi dolci a Morgan Freeman), il film risulta gradevole e garbato, anche perché al di là dei cliché già elencati, porta con sé anche una riflessione importante (oltre a quella della metacinematograficità), che è quella sull’importanza del lavoro e di come questo faccia proprio parte delle nostre vite, delle nostre personalità, della maniera di esprimere noi stessi. L’attore è portato a parlare con tutti, ad essere gioviale e socievole, nonché esuberante e vanitoso (numerose volte Morgan Freeman fa apprezzamenti, seppur ironicamente, sul suo aspetto fisico); la cassiera di un fatiscente supermercato è repressa, molto scontrosa e soffre internamente perché desidera una vita diversa.
Nel film non succede quasi niente, così come per il recente Interview (molto più fine ed intrigante), l’azione è tutta contenuta nelle parole e nei dialoghi, come quello nel quale i due a turno elencano le
10 cose da tenere e quelle da buttare: indicativo appare il fatto che la cassiera si fermi a 7 con le cose da tenere (che poi alla fine della bellissima giornata diventano 8), mentre l’attore arriva ad 11. La sceneggiatura, quindi, ha un ruolo molto importante nel delineare le diversità dei due protagonisti che però riescono a venirsi incontro perché afflitti da un “male” comune, che è quello dell’essersi arenati in una situazione nella quale non si vive bene, anzi non si vive affatto.
Con leggerezza e spensieratezza accompagniamo la cassiera e l’attore in una sorta di “viaggio” a bordo di una scalcinata macchina color senape vero la liberazione dalle catene dell’insoddisfazione professionale e personale e, soprattutto, verso l’acquisizione  della fiducia e della sicurezza in sé stessi.

VOTO: 6/6,5

 



CITAZIONE DEL GIORNO

Sono una donna abbastanza ricca per apprezzare gli uomini che si possono comprare. (da "Per un pugno di dollari", 1964)


LOCANDINA

 

 

30 commenti su “10 cose di noi

  1. Ciao, complimenti per il blog!! Davvero fatto bene! Dato che ho notato che hai molte visite ti volevo chiedere se mi potresti aggiungere nel blogroll (ovviamente ricambierò). E poi mi potresti dire cosa ne pensi del mio sito dato che sei più espert di me? Se vuoi prendere spunto per qualche articolo fai pure^^ Ciao!

    http://www.ilrolla.blogspot.com

  2. Non mi attirava molto questo film (nonostante Morgan Freeman mi stia molto simpatico) e da quel che leggo posso tranquillamente metterlo da parte e recuperarlo in seguito in dvd.

    Ciao,

    Lore

  3. Ah, rolla, ma il tuo blog non è di cinema, e io me ne “intendo” solo di quello sinceramente, e neanche poi così tanto. Comunque grazie per i complimenti ^^

  4. Nooo.. credevo che fosse più carino di come dici. D’altra parte non mi meraviglia poi più di tanto che non sia riuscitissimo, il plot è già di per se un po’ debole! Cercherò di vederlo però, per pura curiosità.

    ciau! 😉

  5. A naso pensavo che questo film fosse totalmente da buttare, invece, da quello che dici, forse è meglio di quanto sembri.

    E poi c’è Freeman che è uno dei miei attori preferiti, quindi forse potrei anche andare al cinema a vederlo.

    Bella recensione, come al solito!

    Grazie per avermi aggiunta, l’ho fatto anche io!

    Ah e un’altra cosa: pensavo di essere la maga delle citazioni, ma tu sei un genio!

    Ciaoooooooo

    Valentina

  6. Mi spiace che ti abbia lasciato un po’ indifferente. Forse ti sei focalizzata sulla parte un po’ più scontata e hai sottostimato il bellissimo discorso sottostante, surreale e freschissimo (e secondo me quanto a finezza, questo ne ha da vendere). Per me è una sorpresa, e un film che nel suo piccolo si è fatto amare estremamente. Vabbe’.

  7. Flower, ma il film è carino eh? Solo che qualche cosa io l’avrei evitata, però si fa vedere tranquillamente, anzi!

    Valentina, ho notato che anche tu vai di citazioni come me!!!

    gahan, a me il film è piaciuto eh? Cioè non mi ha fatto impazzire, però l’ho trovato molto carino e godibile.

  8. A quanto pare non è un capolavoro… al massimo è “carino”?

    OK, diciamo che è un “film di attori”.

    Ci si può accontentare della visione di Freeman all’opera o (meglio 😉 di Paz Vega: è davvero bella!

    Assomiglia a una ragazza del 2^ anno che credo segua con te Storia della Critica… ogni volta che la vedo in corridoio mi sento meglio…

    Bye!

  9. Capisco che ti abbia in fondo intrattenuto. Ma tutta questa indipendenza esibita a che serve??

    Cioè la domanda che pongo anche a te è: “Occorreva fare questo film da indiependenti?” Uno che lavora ad Hollywood e decide di fare un film lontano dagli studios, finalmente libero, gira questo???

  10. No, Leonard, affatto…

    gparker, sinceramente a me non interessano moltissimo le intenzioni…cioè indipendente o non indipendente, se mi piace mi piace, altrimenti no…ora, sicuramente non mi pare proprio un film del tutto indipendente, ma questo non significa che faccia schifo…

  11. Il punto non è tanto le intenzioni, quelle interessano poco anche a me, quanto il rapporto tra la forma adottata e il contenuto mostrato.

    Fai bene a dire che innanzitutto vedo se mi piace, ma a me proprio perchè ha generato un senso di fastidio dato dall’arroganza del non andare a parare da nessuna parte se non su temi scontati e poco approfonditi, non è piaciuto molto e soprattutto mi fa chiedere perchè girarlo in quel modo.

  12. NESSIE the Monster Of Loch Ness that appears from under the water of the lake With the sound of a flute, played by a black man without a face.

    News: Video TV Avellino. Trasmesso in tutto il mondo.-

    Per adesso e’ disponibile solo in italiano.-

    L’Uomo Nero chiama Nessie il mostro di Loch Ness con il flauto

    Video Nessie Inedito Quadro di MC ESCHER datato 18.1.1949

    Video Nessie Unpublished Painting MC ESCHER date 18.1.1949

    NESSIE Loch Ness Monster

    Youtube :

    http://it.youtube.com/watch?v=IYhTzywOYWI

    http://it.youtube.com/watch?v=RQrovNERYfU

    http://it.youtube.com/results?search_query=nessie+volturara&search_type=

    Ebay

    http://cgi.ebay.com/ESCHER-report-painting-unpublished-NESSIE-Loch-Ness_W0QQitemZ180235297920QQihZ008QQcategoryZ551QQssPageNameZWDVWQQrdZ1QQcmdZViewItem

    http://cgi.ebay.it/ESCHER-perizia-quadro-inedito-NESSIE-Mostro-Loch-Ness_W0QQitemZ180235304828QQihZ008QQcategoryZ109685QQssPageNameZWDVWQQrdZ1QQcmdZViewItem

    http://search.ebay.com/search/search.dll?from=R40&_trksid=m37&satitle=escher+nessie&category0=

    http://search.ebay.co.uk/search/search.dll?from=R40&_trksid=m37&satitle=escher+report

    http://search.ebay.it/search/search.dll?from=R40&_trksid=m37&satitle=escher&category0=

    http://search.ebay.it/search/search.dll?sofocus=unknown&sbrftog=1&dfsp=1&from=R10&_trksid=m37&satitle=escher&sacat=-1%26catref%3DC6&sargn=-1%26saslc%3D3&sadis=200&fpos=CAP&sabfmts=1&saobfmts=insif&ga10244=10425&ftrt=1&ftrv=1&saprclo=&saprchi=&fsop=1%26fsoo%3D1&coaction=compare&copagenum=1&coentrypage=search&fgtp=

    http://search.ebay.com/escher_W0QQ_trksidZm37QQfromZR40QQfrtsZ200

    http://cgi.ebay.com/ESCHER-report-painting-unpublished-NESSIE-Loch-Ness_W0QQitemZ180221992149QQihZ008QQcategoryZ20135QQssPageNameZWDVWQQrdZ1QQcmdZViewItem

    Internet :

    http://www.romanzieri.com/archives/001204.php

    http://www.ladysilvia.it/magaView/news/8885/arte

    http://www.ladysilvia.it/magaView/news/7869/arte

    http://www.fimservice.it/pdf/pol-lugAgSet07.pdf

    http://www.ladysilvia.it/magaView/news/7662/cronaca

    http://www.irpinianews.it/DaiComuni/news/?news=19596

    http://telegolfonews.blogspot.com/2007/07/n-e-s-s-u-n-o-n-e-p-r-l.html

    http://www.fimservice.it/pdf/pol_dic06.pdf

    http://www.fimservice.it/pdf/pol_gen07.pdf

    http://www.napoli.com/stamparticolo.php?articolo=13464

    http://www.fimservice.it/pdf/pol_marz07.pdf

  13. io volevo vederlo ma quante copie ne sono arrivate qui in italia???una, due?qui in provincia di alessandria nemeno una.con tre multisala e vari cinema più o meno piccoli nemmeno una….per ora ne ho letto da te e mi intriga ancora anche se da quanto scrivi si cade spesso nel luogo comune…procederò per altre vie…stupida distribuzione…

  14. No, no, non sono d’accordo: un bel 7.

    La volgarità in questa garbata commedia, fatta con niente ma a suo modo ingegnosa e ben recitata, è praticamente assente. Cosa vuoi che siano un paio di ruttini (di buon livello comunque!) in confronto a tanta paccottiglia concettuale che ci arriva dall’America?

    Ciao ciao.

  15. No, ma non sono niente due ruttini, solo che a me non fanno ridere messi lì così apposta…comunque sia a me il film è piaciuto, non moltissimo come speravo, ma è pure sempre un buon voto il mio.

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