I CARDIOPHOBIA entrano nella “scuderia” di I Think

I CARDIOPHOBIA entrano nella “scuderia” di I Think

Da oggi l’Ufficio Stampa I Think si occuperà della band Cardiophobia, gruppo di quattro musicisti riminesi con uno stile unico ispirato all’alternative rock britannico e al miglior cantautorato italiano, con testi e sonorità particolari e intensi.

 

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LA BAND:

 

Gruppo nato nel 2003 nella provincia di Rimini, i Cardiophobia inizialmente avevano deciso di chiamarsi “Standard Studio”, autopromuovendo il loro primo lavoro datato 2004. Conosciutisi sui banchi di scuola i quattro musicisti hanno cominciato ad esibirsi sia sui più importanti palchi dell’Emilia Romagna, sia all’interno di concorsi per band emergenti di tutta Italia.

Il loro stile alternative rock è particolarmente apprezzato e riconosciuto anche grazie alle loro liriche degne della tradizione cantautorale del passato, frammista a sonorità che raccolgono l’esperienza del rock alternativo italiano, ma anche britannico.

Nel 2009 arrivano secondi al Sanremo Rock Festival con il demo Vol.1.

Nel 2010 cominciano a lavorare al proprio album di debutto intitolato Cardiophobia e caratterizzato da una maturità sonora e compositiva scaturita da un’ansia profonda e costante, grazie alla quale prendono vita dei testi pungenti e tendenti a rappresentare uno status generazionale.

L’album è uscito il 1 Maggio 2011 in tutti i digital stores e l’11 Giugno 2011 in distribuzione fisica sotto l’etichetta indipendente Settembre Records.

La band ha recentemente partecipato alle selezioni finali del concorso Jack On Tour (tra i 16 finalisti scelti direttamente dagli Afterhours) con un live a Catania lo scorso 23 settembre in apertura ai Linea 77. I Cardiophobia sono stati inoltre selezionati per il Riverock Festival, prestigioso evento in cui hanno aperto, l’11 Gennaio 2012, il concerto di Roberto Dell’Era feat Rodrigo D’Erasmo (Afterhours).

I CARDIOPHOBIA sono :

Eugenio Giovanardi ‘84 (chitarra)

Lorenzo Amati ‘84 (batteria)

Andrea Bartolini ‘84 (basso)

Giulio Zannini ‘84 (voce e chitarra)

CARDIOPHOBIA: ancora disponibile l’incredibile album d’esordio della band riminese

 

L’arte migliore è quella in cui la mano, la testa e il cuore di un uomo procedono in accordo.

John Ruskin

Si può sicuramente andare con la mente ai Cardiophobia, gruppo rock alternativo di Rimini, dopo aver letto questo aforisma dello scrittore e critico d’arte inglese. Riferendoci in questo caso alla musica, non possiamo che confermare l’importanza delle emozioni e della qualità quando ci approcciamo all’ascolto di un album.

La musica di questi quattro ragazzi (Eugenio Giovanardi/chitarra e cori, Lorenzo Amati/batteria, Andrea Bartolini/basso, Giulio Zannini/voce e chitarra), è una musica che al tempo stesso possiede un forte impatto emozionale e immediato, ma anche una profondità nei testi e negli argomenti tale da far immergere il fruitore in un ascolto che implica l’utilizzo sia della propria testa che del proprio cuore, appunto.

Esemplare per quanto andiamo dicendo è il loro ultimo lavoro, Cardiophobia, in grado di esprimere tutta l’ansia e il disequilibrio emotivo dal quale scaturisce un insieme di brani che si fanno ascoltare in un colpo solo, coinvolgendoci su tutti i fronti e stimolando la nostra immaginazione e il nostro intelletto.

La lavorazione dell’opera è cominciata nel 2010, ma l’album ha visto la luce il 1 Maggio 2011 in formato digitale e l’11 Giugno dello stesso anno in formato fisico sotto l’etichetta indipendente Settembre Records.

Indipendente com’è lo stile di questo gruppo che nel 2009 si è classificato secondo al Sanremo Rock Festival con il demo Vol. 1 e che l’anno dopo è arrivato finalista a Il Rock è tratto. Senza considerare le importanti tappe nella carriera del gruppo che nel 2011 ha raggiunto la finale  dell’Indie Rocket Festival, aprendo il concerto di Giorgio Canali, e la finale del M.E.I. SUPERSOUND.

Sempre nello stesso anno sono stati scelti dagli Afterhours per il Jack Daniel’s tour e hanno aperto anche il concerto dei Linea 77 ai Mercati Generali di Catania. La loro ascesa, però, non sembra volersi arginare, dal momento che nel 2012 hanno raggiunto anche la finale del Riverock Festival, aprendo il concerto di Roberto Dellera & Rodrigo D’Erasmo all’Urban di Perugia e comparendo con il loro brano, Niente di speciale, in apertura della Riverock Compilation.

Ciascun brano di quest’opera complessa e intelligente e al tempo stesso intensa e trascinante, con un ritmo mai calante e una capacità di attrattiva non indifferente, è indubbiamente degno di nota.

Non è un caso, quindi, che la band risulti tra le sei finaliste, su 127 partecipanti, del concorso Musica Da Bere 2012, giunto alla sua terza edizione e avente tra i suoi partecipanti artisti come Intercity, Iosonouncane, Brunori SAS, Nada e non solo.

Del resto lo stesso John Ruskin diceva:

Il mondo non può diventare tutto un’officina… come si andrà imparando l’arte della vita, si troverà alla fine che tutte le cose belle sono anche necessarie“.

E a noi sembra proprio che i Cardiophobia siano decisamente necessari.

 

Dicono del disco:

I Cardiophobia producono un album omonimo dai contenuti punk, tra nichilismo e sfiducia nei rapporti umani, e dalle sonorità oscillanti tra leggerezze pop e ruvidità sporche di rock. Le influenze non privano la band di una personalità prorompente, che emerge fin dalla prima traccia dell’album, il cui ritornello non lascia scampo, aggrappandosi all’ascoltatore in modo deciso.

Si attraversano momenti retrò, con il groove del singolo “Come quando piove”. La titletrack ha l’energia struggente di “Muscle Museum” dei Muse, con cui condivide anche qualche lieve somiglianza nell’arrangiamento. Un pugno nello stomaco. Un gran bel disco

-Rockit-

Questo lavoro d’esordio risulta già abbastanza maturo, interessante e furbo al punto giusto. Freschezza e luminosità amalgamano le tracce, dando un senso unico e, se vogliamo, originale all’intero disco

-Rockerilla-

Tutti i brani hanno qualcosa di veramente accattivante: intuizioni, intensità, struggenza, complessità degli arrangiamenti. Puzzano di quell’odore che ti colpisce le narici, tipico della fine dell’adolescenza: la maturità

-Jam Yourself-

Una nota di valore particolare va assegnata alla composizione delle liriche che, nella tradizione cantautorale dei maestri già menzionati sopra, riesce a staccarsi dal cordone ombelicale per produrre testi ombrosi, vera perla del disco

-Extra! Music Magazine-

Un sano pop per Come Quando Piove, un’ipnotica lirica, uno di quei brani che vorresti non finisse mai, come una droga per l’udito. E quando pensi tutto sia finito ecco che riparte più potente di prima creando sorpresa

-Mescalina-

Cardiophobia, soprattutto nella prima metà convince nella sua semplicità, nel suo rock sincero cantato in italiano, parla di paure e rimpianti, di sentimenti e emozioni  come in Niente di Speciale e Settembre (come pretende anche il nome del disco e del gruppo), ma anche dell’ebbrezza e consolazione del vino in Come Quando Piove, e degli errori inevitabili e perseveranti in 2:57 a. m.”

– Rock Shock-

Gli strumenti si amalgamano e sembrano costruire un edificio che ha il suo fascino in qualcosa che potrebbe crollare da un momento all’altro e che invece non lo fa. Mai

-Musica Rovinata-

“La suddetta attenzione permette ai Cardiophobia di riuscire, talvolta, a star fuori dall’immensa massa di colleghi accatastati stretti in un etichetta che molto spesso è sottotitolata già sentito

-Shiver Webzine-

 

SUL WEB

Come Quando Piove (video ufficiale) –> http://www.youtube.com/watch?v=yRiSi0OnhQA

Caro V. torno da te (clip promozionale)       –>  http://youtu.be/l5tUfhoHzLE                                               

-Jack On Tour – Catania (23/09/2011)     –> http://youtu.be/jwwvFt_SNtg                                                   

– Sammaurock live (10/08/2011)         –>     http://youtu.be/tBKEUZjRjhI

 

LINK UTILI:

SITO                           –>  http://www.cardiophobia.it

UFFICIO STAMPA  — > http://www.ithinkmagazine.it/

Ascolta Cardiophobia dell’omonimo gruppo su http://www.jamyourself.com/index.php?option=com_muscol&view=album&id=287

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