7 film – 1 persona

Copiando l’idea a vari amici cineblogger, ho deciso di tracciare un mio profilo psicologico (se così vogliamo chiamarlo) ripercorrendo la mia personalità attraverso alcune pellicole le cui tematiche o caratteristiche si possono dire affini alle mie (ma 7 film non bastano per la mia personalità estremamente sfaccettata…):


Il cielo sopra Berlino: anche io come Bruno  Ganz/Damiel vorrei poter assaporare tutte le emozioni e le sensazioni che questa vita ci può offrire e che non siamo mai in grado di cogliere nella loro totalità, presi come siamo da impegni, doveri, incombenze e quant’altro. Mi sento in Paradiso, quando riesco a godere appieno di tutti i sapori, gli odori, i colori, le bellezze naturali e non che mi circondanno; provo piacere nel contatto con la gente e sarei pronta a rinunciare anche a delle ali, per poter continuare a vivere in questo mondo.

Quarto potere: nel mio piccolo sono una sorta di Orson Welles/Charles Foster Kane e cioè ambiziosa, egoista, piena di sè, non del tutto capace di concedersi totalmente agli altri e di amare nel vero senso della parola e cioè incondizionatamente (salvo rarissimi casi), desiderosa di affermarmazione personale e sociale e pronta a tutto (nel limite del consentito dalla legge ovviamente :P) per riuscirci. E poi qui si parla di giornalismo, quindi diciamo che giochiamo in casa.


Il pasto nudo: pur non essendo omosessuale e non utilizzando nessuna sostanza stupefacente di alcun tipo, mi sento molto vicina a Peter Weller/Bill Lee con cui condivido un’affannosa ricerca di un’identità ben precisa e di un posto nella società dalla quale mi sento cosa distinta e separata ma con cui mi piacerebbe entrare in sintonia (o ancora meglio che essa entrasse in sintonia con me). Molto spesso la gente che mi circonda mi sembra come gli extraterrestri o gli schifosissimi mostriciattoli che Bill incontra nel suo cammino e soprattutto, così come lui armato della sua Clark Nova tenta di trovare non solo un’identità di persona ma anche di artista e di scrittore, anche io armata col mio pc cerco di esprimermi e di mettere tutta me stessa non solo nelle mie recensioni e nei miei articoli, ma anche in romanzi, racconti, in tutto ciò che si può scrivere insomma.

Fight club: come dicevo prima, la mia personalità non è solo doppia, ma multipla (nel senso buono del termine, non è che sono una psicopatica eh? :P). La dualità è molto presente in me, anche se vorrei che non ci fosse, ma a volte mi sento quasi costretta ad amalgamarmi e assimilarmi agli altri per sopravvivere, anche se questo castra quella che è la mia vera persona. Nel mio profondo sono una Brad Pitt/Tyler Durden (non perchè sono violenta, attenzione…), ma la maggior parte della gente mi conosce come una Edward Norton. Alla metodicità e schematicità della mia vita mi piacerebbe molto poter contrapporre una totale libertà intellettuale, emotiva, sentimentale e via dicendo…

Taxi driver: la solitudine è la mia compagna preferita. Nonostante io non disdegni affatto la compagnia e a volte la cerchi anche affanosamente, credo di stare veramente bene solo con me stessa e con i miei pensieri. Così come Robert De Niro/Travis Bickle ho un rapporto di amore-odio con il resto dell’umanità e così come lui mi sento rifiutata da essa, che accetta solo una facciata delle tante che compongono la mia persona. Non ho un buon rapporto col mondo della politica, anche se non organizzerei mai un attentato ai danni di qualche esponente, nonostante ce ne siano di meritevoli in questo senso, e (anche se a dire il vero non ne ho subiti tanti) rimango molto delusa dai rifiuti, di qualsiasi genere, amorosi e non.


Otto e mezzo: quando sono sottoposta a pressioni di qualsiasi tipo non dò proprio il meglio di me. Non mi sento a mio agio con le scadenze e con le incombenze e così come Marcello Mastroianni/Guido Anselmi comincio quasi a perdere la ragione se mi si pongono dei limiti o mi si impongono determinate scelte piuttosto che altre. Mi è capitato di non riuscire a portare a termine determinati impegni più o meno importanti e di sentirmi estremamente in colpa per questo, ma una volta raggiunta la meta, anche se in ritardo, mi sento doppiamente soddisfatta del risultato e il senso di colpa scivola via…


Eternal sunshine of the spotless mind: se Jim Carrey/Joel e Kate Winslet/Clementine dovevano rivolgersi alla Lacuna inc. per farsi cancellare la memoria e i ricordi, io posso dire di fare un bel lavoro da sola. Sono una smemorata cronica e inguaribile. Dimentico date, ricorrenze, festività (compreso il mio compleanno) e la maggior parte delle volte se non mi avvertono di che ora, giorno, mese, anno sia, io da sola non saprei dirlo. Come se non bastasse, quando indugio in ricordi infantili, adolescenziali, antichi o meno antichi, così come per i due protagonisti di questo film, anche io salto sconclusionatamente da un evento all’altro senza forse neanche rendermene conto: un secondo prima sono lì che a 10 anni gioco col mio cagnone Peggy e un secondo dopo ho 15 anni sono sul balcone di casa mia a baciare per la prima volta quello che è il mio attuale fidanzato; oppure in un attimo passo dal cadere divertendomi come una matta sulla neve nell’ immenso giardino della mia casa d’infanzia ad affacciarmi malinconica alla finestra della bellissima casa antica della mia adolescenza. Per fortuna la memoria mi assiste in momenti importanti quali esami universitari e affini, visto che altrimenti non si spiegherebbe come io faccia ad andare all’università o anche solo a scrivere tutto quello che scrivo.


Di altri esempi ce ne sarebbero a centinaia, ma purtroppo me ne sono concessi solo 7. Un’altra mia caratteristica è proprio quella di non avere il dono della sintesi e di non riuscire a circoscrivere a pochi elementi, quelli che sono i miei interessi, i miei gusti, le mie peculiarità e via dicendo. Avrei potuto inserire ad esempio il film L’arte del sogno (proprio perchè a volte mi credo delle vere e proprie vite parallele che sono talmente vivide e ben immaginate e studiate, da sembrare quasi realmente vissute), ma l’hanno fatto già in troppo colleghi cineblogger e quindi ho voluto evitare la ripetizione.

27 commenti su “7 film – 1 persona

  1. Veramente bello questo pezzo e la scelta dei film è eclettica, complimenti!

    In effetti è dura non inserire “L’arte del sogno” 🙂

    Davide DG

  2. Ma è bellissima quest’idea di profilo cinefilo…credo che almeno due film facciano anche al mio caso…certamente Taxi Driver e Fight Club..magari non adesso più avanti….ricopierò quest’idea..mi piace!!

  3. me toccherà farlo anche a me un post così…

    cmq pienamente d’accordo sul fatto che non hai il dono della sintesi 😉

  4. Al, attendo il tuo post allora!

    Lorenzo, se cominci vedrai che non è poi così difficile.

    Alè, mortacci tua (se semo capiti :P)

  5. Un percorso in 7 film davvero interessante! Non dev’essere stato facile selezionarli (ecco perché, da pigro quale sono, non mi imbarcherei mai in una simile avventura), ma complimenti a te che ci sei riuscita.

    Elencando peraltro tutti film di notevole valenza artistica.

    Per tacere poi di quel Depp/Wood la in alto, una delle sue interpretazioni più sublimi!!!

    Ciao,

    Mr. Hamlin

  6. Grazie mille Hamlin. In effetti ho personon poco tempo a fare la scrematura di tutti i film che avrei voluto inserire nel post, ma alla fine con un pò di impegno e di buona volontà ci sono riuscita.

    Per quanto riguarda Depp/Wood non posso che ritenermi concorde con la tua esultanza!!!

  7. Eh già, non ho un carattere semplice…potremmo anche dire che è di merda, ma ci evitiamo il francesismo 😛

    Non vedo l’ora di leggere il tuo post!

  8. azz…ale, sei una persona eccellente! conosco un po’ di gente che potrebbe essere descritta con “vieni avanti cretino”, “il silenzio dei prosciutti”, “natale sul nilo”, “se scappi ti sposo”, “il prescelto” e “metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica”…pensa un po’!

    mario

  9. Ahaah, mario grazie! Però metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica non è mica male eh!? 😛

    Claudio, non vedo l’ora di leggere tutti i vostri post al riguardo! Sono troppo curiosa!! Dovevo anche metterci un film sulla curiosità! 😛

  10. Senza entrare nei dettagli dell’interessante e multiforme personalità, posso perlomeno affermare che la scelta dei film è davvero d’altissimo livello!

  11. Già, anche se ne avrei di altre cose da dire. Al contrario di Lorenzo, io sono molto brava a parlare di me, e questo forse non è un bene…

    Ti ringrazio per il complimento ^^

  12. Ti sei descritta (e come non poteva essere così?) con 7 film di grande qualità e ne viene fuori un quadro sfaccettato ma anche nel complesso ben “sintetizzato” del tuo carattere che mi sembra (basandomi solo sulle sensazioni) interessante e attraente. Purtroppo non sono capace di raccontarmi in 7 film ma tre, forse quattro, potrei farli miei (comprese le descrizioni del tuo profilo).

  13. Eh Ale, hai dimenticato di inserire “Pierino” sia per l’altezza che per le simpatiche devastazioni che provochi ovunque tu vada, e “ultimo tango a parigi” per le tue doti amatorie… haha

    Comunque ottimo post, tanto per cambiare (ma sono di parte, quella giusta tra l’altro 😀 ). Non ti dico i miei perchè credo che tu li colga facilmente (sigh), ma è interessante l’idea di descriversi attraverso film (o libri, o quadri, eccetera). In un certo senso, come dicevi associando a te stessa Fight Club, questo è uno dei sistemi per scomporre se stessi, per rendersi “multiformi” e per potersi leggere meglio, e farci leggere meglio dagli altri. Per quanto difficile sia, e per quanto sarebbe anche intrigante sapere come ci vedono gli altri e che film gli altri assocerebbero a noi. Anche di questo sarei curioso, molto

  14. Conte, ogni tuo complimento mi riempie di gioia e comunque sono io che devo ringraziarti per quella “bolgia deliziosamente infernale” che è il tuo blog!

    Ottavio, ahaha ti ringrazio per i due film da te aggiunti, devo dire che ci stanno in pieno! Ma sai quanti altri avrei dovuto metterne? Tipo uno sulle figure di merda non c’è? Uno sulla testardaggine? Uno sull’essere polemici? E via dicendo…ho preferito però concentrarmi sulle caratteristiche principali, anche se poi chi stabilisce quali sono le principali o meno? Però devo dire che i 7 film che alla fine faticosamente ho deciso tra “i mille e mille” (ingegner Cane docet) sono davvero i più rappresentativi della mia persona.

    Interessante anche la tua proposta di fare il gioco al contrario, chissà se qui nella cineblogsfera non ti prendiamo sul serio ^^

  15. Bella questa idea!

    Io di queste mi ritrovo molto in Taxi driver ed Eternal Sunshine!!!

    ciao Ale e buon a sapersi che sei una piccola Kane!!! ^^

  16. che dire? gran bella lista! penso che la mia sarebbe molto simile, fatta eccezione per “il pasto nudo”, che non ho ancora visto, e “fight club”, che trovo sopravvalutato.

    alberto

  17. Eheheh, Fede attenta! 😛

    Alberto, ma qui non si parla del valore del film, ma di quanto ci si rispecchi dentro…quindi io non ho scelto i miei film preferiti in assoluto (avrei dovuto metterci In the mood for love, C’era una volta in America, Nuovo Cinema Paradiso, Scarface, Pulp fiction e via dicendo…). Comunque sia sono comunque tutti film che ho amato moltissimo ^^

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