A volte ritornano

Ebbene si, dopo quasi due anni di assenza dalle sale (ricordo che gli ultimi film che ho visto al cinema furono Munich e La tigre e la neve), sono tornata nel luogo in cui più amavo stare, prima di stancarmi di gente insulsa e di cartelloni orribili. E’ stato un film presente al Festival del cinema di Roma a farmi smuovere da questo mio prolungato "assenteismo". Trattasi di Seta, certo potevo scegliere qualcosa di meglio per il mio grande ritorno, ma che ci volete fare? O quello o SMS, capirete bene il motivo della mia scelta.
Devo ammettere che non appena ho varcato la soglia del cinema, ho sentito quasi un tuffo al cuore, ma soprattutto sono rimasta sopresa di vedere dei cartelloni interessanti: Quel treno per Yuma, In questo mondo libero e Invasion (ok, questo sicuramente sarà una fetecchia, ma sempre meglio di SMS…).
Respirando quell’aria quasi "nuova" per me, avevo quasi dimenticato i motivi per i quali non entravo in quel posto da tanto tempo, ma durante il corso della pellicola qualcuno ci ha tenuto a ricordarmeli uno per uno.
Premettendo che sono stata lieta di non essere stata attorniata da ragazzetti idioti che smanettano col cellulare tutto il tempo o non fanno altro che slinguazzarsi le ragazzette di turno, la saletta (di solito i film d’"autore" li danno nella sala più piccola che c’è, dato che qui hanno pochi spettatori), era piena di persone adulte, per non dire anziane. La cosa mi ha reso, inizialmente, molto speranzosa: cosa faranno mai dei vecchi di così irritante? E invece…posso sicuramente stilare una classifica dei "geni" che hanno accompagnato la mia visione:
1- Una signora non faceva altro che rimarcare concetti palesi che chiunque stesse guardando il film poteva capire da solo: Ah, ma la pastorizzazione! Ah, ma quel Ludovic non è figlio loro! Ah, quella è una geisha! E via dicendo…
2- Un signore non faceva altro che rimarcare concetti che erano palesemente estranei al film: Ah, ma sti due mo se la fanno insieme (riferendosi ad Alfred Molina e Keira Knightley). Ah, ma quella bambina l’hanno impiccata! (ed era un ragazzino).
3- Un signore (seduto proprio di fronte a me) con la sua testa pelata mi ostruiva parte dello schermo e, soprattutto, non ha fatto altro che tossire impedendomi di godermi a pieno l’esperienza inebriante, nonostante il film non sia stato uno dei migliori che abbia mai visto.
Ma al di là di questi inevitabili inconvenienti, stare di fronte a quello schermo enorme, udire dei suoni così amplificati, sedere su quella poltroncina rossa, mi hanno fatta sentire viva, quasi parte di un nuovo mondo, che in realtà nuovo non era, ma che avevo abbandonato tempo fa per i motivi suddetti. Questa volta però non mi lascerò scoraggiare da questi cattivi esempi di spettatori e continuerò (spero) a rifrequentare la mia seconda casa.

Che si spengano le luci e abbia inizio lo spettacolo!!!!!

15 commenti su “A volte ritornano

  1. secondo me in questi ultimi anni il cinema italiano ha veramente “sfornato” dei film stupendi… peccato che qnon si presti attenzione ad essi… sete non l’ho ancora visto…

  2. un giorno dovrò fare anche io un post con i soggetti incontrati in sala in tanti anni di cinema… gente assurda tipo questa di cui parli tu

  3. sìììììììììì

    vedi? bisognava!

    purtroppo il pubblico è così e non ci possiamo fare nulla, ma questo non deve impedirci di entrare nella sala e goderci lo spettacolo!

  4. Mi fa piacere sapere che sei tornata al cinema. Sì, intorno a noi capitano spesso persone che non sanno neppure come mai si trovano in sala davanti a un telone bianco. Bisogna avere pazienza e godersi il GRANDE schermo. E’ una meraviglia! Ciao Ale55andra!

  5. Già questo è vero, mi ero forse un pò troppo adagiata sulla comodità della mia stanza e del mio pc, senza tenere conto dei numerorissimi pro che ti dona il cinema ^^

  6. eh eh…anche questo è il bello del cinema…;)

    Cmq…contentissimo che tu abbia ripreso questa sanissima abitudine…il cinema è il cinema…poi si avvicina il freddo, cosa c’è di megli nelle fredde serate invernali?

  7. La mitica sala Blu!

    il Cinema bisogna guardarlo al Cinema!

    Dato che sei a Roma, fai un salto ogni tanto alla Cineteca Nazionale(vicino alla fontana di Trevi!): poca gente, bei film;)

  8. due anni senza cinema (assente”ismo”)…muble muble mi ricordi me che nell’ultimo decennio ci sono stato raramente (anche se poi vedo tanto in dvd a casa).

    L’hai visto l’anno scorso “L’arte del sogno”? un bel film.

    Comunque andare al cinemaper vedere un film è come leggere. Io preferisco continuare a leggere/vedere classici!

    ciao

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