Aiuto Vampiro




REGIA: Paul Weitz

CAST: John C. Reilly, Ken Watanabe, Willem Dafoe, Salma Hayek, Chris Massoglia, Josh Hutcherson, Jessica Carlson, Michael Cerveris, Ray Stevenson, Patrick Fugit, Orlando Jones

ANNO: 2010

 

Darren e Steve sono due amici dai caratteri completamente opposti. Il primo è pacato e ligio al dovere, il secondo è ribelle e scapestrato. Insieme si recano allo show di alcuni freaks accorsi in città. A causa del furto di un ragno molto particolare da parte di Darren, Steve viene ferito gravemente. L’unico modo che il ragazzo ha per salvare la vita del suo migliore amico è farsi trasformare in un mezzo-vampiro dal proprietario del ragno. Quello che non sa, è che sta per diventare il protagonista di una lotta interna tra vampiri buoni e vampiri cattivi.

 

Nella “Twilight” era, che ha segnato indelebilmente il modo di fare cinema per adolescenti, ci voleva davvero molto coraggio per proporre una pellicola per teen-ager, ma non solo, con protagonisti dei vampiri, oltre a tutti gli altri deliziosissimi freaks presenti nella storia. Il motivo di apprezzamento maggiore di “Aiuto Vampiro”, film che sfocia in diversi generi narrativi partendo dall’horror, andando al fantasy, passando addirittura per il comico e il parodistico, è la quasi totale noncuranza del regista e dello sceneggiatore per le beghe amorose e sentimentali dei protagonisti. Per carità, un timido accenno all’innamoramento del giovane mezzo-vampiro per una ragazza-scimmia è comunque presente, ma fortunatamente non occupa, in maniera ingombrante e irritante, tutto lo spazio.

“Aiuto Vampiro”, allora, può fare gola anche a chi non è più un ragazzino, seppur si tratti di una storia fantastica e se vogliamo quasi “infantile” di lotte tra mezzi-vampiri e vampiri, aiutati da ragazzi-serpenti, donne-barbute veggenti, giganti e nani-testoni, e “mostri” di altro genere. Ma quello che rende godibile e apprezzabile la pellicola,  è una serie di elementi che giocano sicuramente a suo favore, a partire dagli ottimi effetti speciali soprattutto inerentemente alle straordinarie e irresistibili esibizioni dei freaks, passando per un ottima dosatura e calibratura dei suddetti registri narrativi, arrivando all’assemblaggio di un cast da capogiro, con attori pienamente in parte. Primo su tutti un grandissimo John C. Reilly nel ruolo di un ironico e soprattutto auto-ironico vampiro stanco della sua eterna “giovinezza” e ancora sofferente per essere stato scaricato dall’amata fidanzata centinaia di anni addietro. A contornarlo, con degli irresistibili camei, un parterre di attori  che fanno la differenza, costituendo un valore aggiunto alla pellicola. Ecco che allora troveremo piacevoli le apparizioni di Willem Dafoe, Salma Hayek, Ken Watanabe e il volutamente eccessivo e mefistofelico Michael Cerveris (per i fan del serial “Fringe”, il mitico Osservatore September).

Certo, non mancheranno le scontatezze metaforiche solitamente presenti nei film per ragazzi che vogliono lasciare anche qualche insegnamento. Della serie che “non sempre i mostri sono quelli che reputiamo tali”, con tanto di freak il cui unico sogno, come un tipico adolescente della sua età, è quello di suonare la musica rock, piuttosto che esibirsi nel circo degli orrori. Ma queste scontatezze narrative e comunicative sono stemperate da momenti altamente divertenti e originali come l’esilarante discussione del protagonista con i suoi genitori che gli prospettano una vita felice e produttiva all’insegna del college, del lavoro e della famiglia, con annesse future discussioni uguali e identiche a quella in questione.

Trattandosi della trasposizione dei primi tre capitoli della saga scritta da Darren Shan, nome anche del protagonista, la pellicola ha sicuramente un carattere introduttivo con il tipico finale aperto, ormai sempre più marchio di fabbrica di un determinato cinema. Una sorta di pilot televisivo che serve a constatare l’effettivo gradimento del pubblico in modo tale da decidere se continuare o meno con la produzione dei successivi capitoli. Con la speranza che ciò avvenga, in modo tale da poter rivedere all’azione questi personaggi molto attraenti, anche se “mostruosi”, non resta altro che esprimere il pieno soddisfacimento che una pellicola di questo genere, discostandosi dalla moda imperante che travolge i rappresentanti della stessa categoria, è riuscita a trasmettere allo spettatore, nonostante i pregiudizi a cui immancabilmente andava incontro. Attenzione ai titoli di testa: sono davvero imperdibili.

 

VOTO:

 


Pubblicato su www.livecity.it

5 commenti su “Aiuto Vampiro

  1. Questo film è carino e vale cento twilight o minchiate varie.
    L'unico difetto è il ragazzo che interpreta Steve che spero vada a lavorare da Burger King e smetta di stare in un set.
    Chissà che si fa con quella coda…

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