Appaloosa

REGIA: Ed Harris
CAST: Ed Harris, Viggo Mortensen, Jeremy Irons, Reneè Zellweger
ANNO: 2009

TRAMA:

Nella cittadina di Appaloosa, New Mexico, un criminale e la sua banda stanno seminando il caos. Alcuni cittadini decidono di chiedere l’aiuto di due dei più famosi pistoleri del paese, Virgil Cole e Everett Hitch. I due accettano a patto di essere eletti sceriffi e di decidere qualsiasi legge che riguardi il paese. Nel bel mezzo della “caccia al ladro”, fa la sua comparsa una donna che sconvolgerà tutti i piani.

  


ANALISI PERSONALE

Un film girato e interpretato dal grande Ed Harris, accanto ad attori del calibro di Viggo Mortensen, in primis, e di Reneè Zellweger e Jeremy Irons, già sulla carta fa pensare di trovarsi di fronte a qualcosa di altamente apprezzabile. Se ci aggiungiamo che si tratta di un vero e proprio omaggio alla tradizione western con punte di modernità davvero deliziose e gradevoli e con un’imperante e contagiosissima ironia, allora non possiamo che essere certi del risultato. “Appaloosa” non è un vero e proprio western convenzionale, proprio perchè contaminato da alcuni divertentissimi aspetti che lo rendono diverso da quasi tutte le altre pellicole del genere. L’aspetto decisamente più interessante sono proprio i particolarissimi personaggi che si muovono sullo sfondo di queste terre immense e desolate, inseguendo e scappando, in un continuo e movimentato cambio di prospettive. Quello che più colpisce è proprio il personaggio interpretato dal “mostruoso” Mortensen, un ex-sceriffo che segue fedelmente e lealmente il suo amico e collega e che lo aiuta a tirarsi fuori dai guai o dalle situazioni imbarazzanti. La sua camminata decisa e il suo sguardo fermo e al tempo stesso compassato, lo rendono davvero unico e singolare, senza contare il fatto che ci regala un finale molto poetico ed evocativo. L’aspetto più interessante della pellicola, al di là di alcune sequenze girate con mano esperta  (soprattutto quelle degli inseguimenti e delle sparatorie ad alto grado di coinvolgimento emotivo e visivo), è il rapporto molto particolare che intercorre tra i due personaggi maschili, uniti da un’amicizia virile che però ha delle punte di tenerezza incredibili. Lo “spietato” Virgil si muove solo accompagnato dal suo fidato amico ed è contrassegnato da una caratteristica al tempo stesso molto ironica e significativa: molto spesso gli sfuggono i vocaboli che vorrebbe utilizzare per interagire con gli altri e allora si rivolge a Everett perchè glieli suggerisca. Oltre ad essere molto divertente, questo espediente è sicuramente metafora del legame molto intenso che lega i due, del fatto che l’uno ha bisogno dell’altro in base alla famosa legge della compensazione. Everett ha bisogno che Virgil lo tenga sempre scattante e pronto all’azione, Virgil ha bisogno di Everett per confrontarsi con gli altri e per tornare coi piedi per terra quando viene colto da improvvisi scatti d’ira o quando non si rende conto della reale natura delle persone con cui entra in contatto. Nonostante la diversa visione della propria “missione” (Everett lo fa più per soldi che per un senso di giustizia che non riesce a sentire, Virgil sente forte il peso della sua posizione di tutore della legge) tra i due intercorre un’intesa molto palpabile (intesa che lo spettatore recepisce anche dalla recitazione dei due attori che sembrano essersi divertiti da matti a trasporre sullo schermo la loro amicizia), cosa non facile da ottenere visto che uno dei due è anche il regista della pellicola, quindi in un modo o nell’altro “costretto” ad avere un’impostazione diversa del proprio modo di lavorare. Esilarante anche il personaggio femminile (altro elemento di modernità oltre all’ironia che percorre le vicende di “sangue”), intrerpretato da una deliziosa anche se un po’ troppo caricaturizzata Reneè Zellweger, una donna che si arrabbatta come può (sostanzialmente civettando con più uomini possibili) per sopravvivere e riuscire a cavarsela dopo essersi ritrovata completamente sola “nel mezzo del nulla”). Funziona un po’ meno, anche se intepretato ottimamente dal grande Jeremy Irons, il personaggio del brigante Randall Bragg, all’inizio mostrato come spietato e quasi invicibile, poi divenuto via via pedina in balia degli eventi.Tra sparatorie che scoppiano improvvise sorprendendo lo spettatore che ne rimane quasi paralizzato e momenti di grande spassosità e di intelligente e sofisticata ironia ricca di brillanti battute, la pellicola riesce nell’intento di far appassionare lo spettatore a storie ambientante nel caro vecchio far west e soprattutto di farlo sognare con la visione di paesaggi idilliaci e molto rarefatti (gli stessi che incantano un ghepardo in cima ad una montagna) che fanno da sfondo a vicende di sceriffi e briganti, ma prima di tutto ad una grandissima e bellissima amicizia, sentimento per il quale si compiono anche i gesti più impensabili, come succede alla fine di questo meraviglioso film.

VOTO: 8



CITAZIONE DEL GIORNO

Ogni domenica puoi vincere o perdere. La questione e’: sei capace di fare entrambe le cose da uomo?". (Al Pacino (Tony D’Amato in "Ogni maledetta domenica")
 


LOCANDINA

30 commenti su “Appaloosa

  1. davvero bel blog ^^! mi sono piaciute molto le recensioni di lasciami entrare (che mi ha convinto ancora di più ad andare a vederlo!) e di sette anime, anche se ancora non mi convince fino in fodo -_- …

    cmq..visto che abbiamo blog con argomenti simili, che ne dici di uno scambio di link?? fammi sapere ^^

    *Asgarth

  2. OOh… non sai quanto mi fa piacere leggere queste righe e questo voto: credo di essere uno degli ultimi veri appassionati di western rimasti sulla faccia della terra 🙂

    Insomma, attendo la visione con ancor più trepidazione (Viggo ormai è uno dei più bravi attori del mondo)

  3. Bel classico interpretato benissimo. Su tutti, Viggo Mortenesen. Lo ammiro veramente tanto, soprattutto dopo l’incontro alla festa del cinema di Roma. Dove ho visto anche questo film 😉

  4. Country, Viggo secondo me è veramente un grande, le conferenze stampa a Roma lo hanno dimostrato ampiamente. Comunque il film va visto assolutamente.

    Al, mi dispiace solamente moltissimo di non esserci potuti incontrare a Roma, vedremo l’anno prossimo!!

  5. Un po’ d’invidia perché penso che io lo perderò, qui non lo fanno e non ho tempo di fare trasferta.

    Peccato perché ci tenevo, la recensione poi è incoraggiante!

    Davide DG

  6. Ovviamente devo ancora vederlo (come mi capita sempre più spesso) e mi fa piacere constatare che sia un bel film. E’ tra quelli che non voglio perdere.

  7. Si, sono sicura che ci sarà qualcosa che ti farà “storcere il naso”, ma tutto sommato è uno di quei film che possono piacerti.

  8. Oddio voglio vederlo voglio voglio voglio! Adoro Viggo e Ed Harris. Non può che piacermi. Grazie, me lo segno assolutamente sì.

  9. Un film girato e interpretato dal grande Ed Harris, accanto ad attori del calibro di Viggo Mortensen, in primis, e di Reneè Zellweger e Jeremy Irons, già sulla carta fa pensare di trovarsi di fronte a qualcosa di altamente apprezzabile.

    Lo stesso vale per me! 🙂

    Non vedo l’ora di vederlo…

  10. Qualche volta dobbiamo andare al cinema insieme, non dico con i rispettivi partner perchè il mio è un pò allergico, ma la tua è ovviamente benvenuta 😛 Prima però mi sa che ci aspetta quel famoso “caffè”.

  11. la mia invece studia fuori e difficilmente potrà venire (salvo quando è trani ovviamente)…:)

    Per quanto riguarda il famoso caffè…quando vuoi, sul serio.

    Io non insisto più di tanto perchè ho paura di rompere…

  12. Il film è eccellente, grandi interpreti, dialoghi perfetti e tutto l’insieme ha il respiro e il pathos del western classico.

    Tuttavia il felino che guarda non è un ghepardo 😀 ma un puma.

    Flavio

  13. L’unica cosa che non mi è piaciuta è il personaggio della Zelwegger (e odio tutti quelli che lo definiscono “moderno”….).

    Però la coppia Harris-Viggo è strepitosa.

    Eh sì Ale noi Viggo ce lo siamo visto per ben 4 volte e abbiamo scoperto che non solo è un attore eccezionale ma è una persona unica.

    Veramente.

    Alcune cose che ha detto mi hanno fatto venire la pelle d’oca!

  14. A me faceva venire la pelle d’oca solo a guardarlo comunque!! Ahah, però vabè abbiamo anche ascoltato delle bellissime parole ^^

  15. Finito di vedere ora, l’ho visto con il mio papi che di western se ne intende. Mi è piaciuto molto, tranne la rabbia provata per la donna, ma assolutamente ottimo.

    ely

  16. Il personaggio della donna è diciamo la parte “debole” di questa pellicola. Però a me è piaciuta veramente moltissimo al di là di quello.

  17. Finalmente sono riuscito a vederlo e devo dire che è stata una gran bella sorpresa ^__^

    Non capisco come sia stato possibile che la distribuzione l’ abbia penalizzato così tanto…

  18. Infatti è alquanto strano…vabè io son stata fortunata a vederlo in anteprima a Roma, però mi sa che è stato trattato un pò maluccio come distribuzione nelle sale…mah!

  19. sono riuscito a vederlo ieri. davvero un gran bel film. appaga lo sguardo in maniera magnifica senza ricorrere a facili e inutili spettacolarizzazioni.

    un saluto!

  20. Secondo film da regista (dopo il non del tutto convincente “Pollock”), Ed Harris ha realizzato un piccolo gioiello del genere western, ma non solo. Attore di straordinarie qualità (basti pensare a “The Hours”) qui rivela un eccezionale talento nel dirigere gli attori, nell’uso della macchina da presa, nell’imporre il ritmo giusto a tutta la narrazione, che avvince emoziona coinvolge come meglio non si potrebbe. Una storia di amicizia e amore, di fedeltà e tradimento che è metafora dell’intera storia americana: un affresco che non può lasciare indifferenti.

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