Coraline e la porta magica




REGIA: Henry Selick

CAST: Dakota Fanning, Teri Hatcher, Ian McShane, Keith David

ANNO: 2009

 

TRAMA:

 

Coraline, trasferitasi da poco coi suoi genitori in una sperduta casa in campagna, trascurata e annoiata trova una porticina che dal salone di casa sua la porta in una realtà parallela molto più bella e confortante, con dei genitori apprensivi e amorevoli, la cui unica differenza fisica con i reali è quella di avere dei bottoni cuciti al posto degli occhi. Ben presto, peròl, si renderà conto però che non è tutto oro ciò che luccica.

 

 


ANALISI PERSONALE

 

Che Henry Selick in passato abbia collaborato con Tim Burton per la realizzazione di “Nightmare before Christmas” è vistosamente intuibile anche a giudicare da questo suo ultimo lavoro, tratto dal racconto di Neil Gaiman. Ci sono molte delle tematiche care al regista di “Edward mani di forbice” in questa pellicola in stop-motion 3D che ci confermano la sensazione di omaggio ed ispirazione ad uno dei più grandi registi visionari e fantastici presenti nel panorama cinematografico odierno. Ci sono i freaks che poi si rivelano essere i più genuini e sinceri, c’è il riferimento al marcio che si nasconde sotto apparenti e illusori perbenismi e luccichii, c’è soprattutto una componente quasi horror-gotica a fare da sfondo e accompagnamento a questa storia che, nonostante si stia parlando di un film d’animazione, non è proprio indicata per i più piccoli, che non potrebbero coglierne i riferimenti e i messaggi nascosti o meno nascosti.

Primo dei riferimenti è sicuramente quello ad “Alice nel paese delle meraviglie”, visto che entrambe le protagoniste entrano in un mondo fantastico ed immaginario attraversando una porticina e “accompagnate” da uno strambo gatto (qui si tratta di un randagio nero e spelacchiato però). Difficile non pensare anche ad una leggerissima ispirazione all’ultima fatica di Terry Gilliam, quel “Tideland” (altro racconto dell’orrore della società odierna mascherato da favola) in cui una bambina ormai rimasta sola trasforma in realtà fantastiche e parallele tutto l’orrore che le si presenta davanti agli occhi.Coraline è una bambina molto particolare (altro grande messaggio lanciato dal film è quello dell’individualismo, inteso in maniera sana come distacco da facili e imperanti convenzionalismi), a cominciare dal suo nome, spesso storpiato nel più comune Caroline, fino ad arrivare al colore dei suoi capelli, al gusto nel vestire (vuole che la madre le compri un paio di guanti che nessuno possiede per potersi distinguere), alla sua passione per il giardinaggio e alla preferenza nelle conoscenze (vuole fare amicizia con i suoi strambi vicini: il direttore russo di un circo di topi e due sorelle un pò sui generis, ex star del teatro). Gli occhi sono una parte fondamentale del racconto di Coraline, dato che quando la bambina si ritrova nel nuovo mondo fatato, dove tutto è più bello, più colorato, più amorevole, tutti coloro che ne fanno parte sono privi di questo elemento, forse il più importante per conoscere la verità nascosta sotto le false apparenze e illusorietà, le stesse con cui dovrà confrontarsi Coraline, che alla fine sarà cresciuta e avrà imparato il valore di ciò che già si possiede e il pericolo insito nel desiderare cose di cui non si conosce la reale natura e che possono nascondere insidie e pericoli.  Tant’è che ben presto (rifiutandosi di cucirsi i bottoni al posto degli occhi e continuando dunque ad utilizzarli per rendersi conto effettivamente del grigiore nascosto sotto la superficie colorata, elementi resi in maniera spettacolare dalla regia e dalla fotografia oltre che ovviamente dalla componente 3D che stupisce e coinvolge, riuscendo anche nell’intento di non essere invasiva e onnipresente) non vedrà l’ora di tornare alla sua vera casa, ai suoi veri genitori, forse un po’ toppo assenti ma sicuramente genuini e reali (il riferimento alla società odierna con dei genitori sempre più presi dai propri lavori o dalle proprie vite, dimenticandosi quelle dei propri figli è uno dei tanti presenti all’interno della pellicola), alla sua vera vita, di cui ha cominciato a capire il significato e l’importanza.

 

VOTO: 8

 

 


CITAZIONE DEL GIORNO

 

"Anche la persona più piccola può cambiare il corso del futuro" (Il signore degli anelli – La compagnia dell’anello)

 


LOCANDINA

 

26 commenti su “Coraline e la porta magica

  1. Dannazione! Sto morendo dalla voglia di vederlo, ma devo fare trasferta. Spero di poter condividere presto il giudizio positivo 🙂

    Davide DG

  2. semplicemente fantastico…

    …bella recensione!

    il mio blog tratta l’animazione e forse potrebbe interessarti;

    ciao e a presto!!!

    Vision

  3. L’ho visto l’altra sera e complessivamente è piaciuto anche a me..

    Adesso mi piacerebbe recuperare “Nightmare before Christmas”.

  4. Un film grandissimo per quanto mi riguarda. Unione fra le tecniche d’animazione del passato e quelle del futuro. L’ho già visto due volte in quattro giorni 🙂

    Ciao

    Chimy

  5. Vision, grazie per la visita, verrò a visitare anch il tuo blog ^^

    Memole, sai nemmeno io ho ancora visto Nightmare before christmas, grave peccato lo so (ma lo recupererò insieme ad alcune perle dell’animazione che mi sono lasciata sfuggire, ahimè).

    Chimy, sono d’accordo, mi ha rapita e affascinata. Certo non lo reputo un capolavoro, ma sicuramente una bella fusione tra tecniche d’animazione (passate e future come dici tu) e narrazione.

  6. Bella recensione Ale, eh si, anche se non l’ho amato come Nightmare Before Christmas (era impossibile raggiungere quel film), l’ho apprezzato parecchio, in particolare per delle trovate assolutamente geniali a livello grafico ed estetico.

    Eh visto che lo hai scritto, ora so che devo sbrigarmi a recuperare “Tideland” di Gilliam, un regista che credo sia sottovalutato.

  7. Vero, assonanze burtoniane e carroliane (ma in fondo parliamo di topoi di tutta la fiaba mondiale). Dark e terrificante come le vere fiabe. Ottima la tecnica di realizzazione.

  8. Drewes, in effetti è sconsigliabile ai bambini troppo piccoli secondo me.

    Al, Nightmare before Christmas io prutroppo non l’ho ancora visto.

    Noodles, dark e terrificante sono due aggettivi che calzano a pennello a questo film.

  9. Sostanzialmente la penso come te, effettivamente è davvero un buon film. Ma manca qualcosa, a mio parere, per renderlo perfetto…

    Mario

  10. Lo andrò a vedere al più presto…intanto complimenti per la nuova veste del blog e del tuo avatar, dedicati al più grande genio della storia del cinema, mio vero e proprio “amore cinematografico” (credo di poter tranquillamente dire che conosco tutti i film di welles a memoria 🙂 )

  11. Drewes, ahah!

    Monsieur, ho già visto alcuni dei film più stroardinari della sua filmografia, ma sono in procinto di completarla nella sua totalità ^^

  12. A tal proposito, se non l’hai letto ti consiglio lo splendido libro-intervista Io, Orson Welles, in cui il regista e Peter Bogdanovich ripercorrono la carriera di Welles in un libro-intervista straordinariamente illuminante sull’opera di Welles.

  13. Non mi è piaciuto!Salvo giusto qualche sequenza, visivamnete splendida ma una scrittura superficiale, un po banale e una prima parte praticamnete all’insegna della noia mi hanno fatto storcere non poco il naso.

  14. Bè, a me non è sembrato poi così banale, anzi, soprattutto la svolta che prende dopo. Poi vabè ovviamente se ti sei annoiato, è una cosa del tutto soggettiva. Io ho percepito un paio di momenti di stanca, ma sinceramente li ho subito dimenticati visto che ero veramente affascinata dalle immagini, dai colori e soprattutto da ciò che questi trasmettevano.

  15. Devo decidermi a vederlo. Sento che dovrebbe piacermi o almeno risultarmi molto interessante, letti anche i numerosissimi commenti positivi.

  16. @cinemasema: guardalo assolutamente!!! è un film geniale da tutti i punti di vista!!

    sfortunatamente l’ho visto in 2d, quindi non ho goduto a pieno della plasticità e della dinamicità delle immagini, ma sono comunque rimasto affascinato dal mondo di Coraline. Speriamo che venga dato merito a questo film in futuro, e che vengano prodotti molti più film d’animazione di questo calibro.

    che dire.. ottimo!! gli darei 10…

  17. Luciano, sono sicura che, anche solo visivamente parlando, potrebbe piacerti moltissimo.

    Spyker, ti sei proprio innamorato allora eh?

    Ale, secondo me dovresti correre e andare a vederlo!!

  18. @ a chi è piaciuto: cosa avete fumato prima del film?

    non portate i vostri bambini, non è adatto a loro, anzi a dire il vero nenahce agli adulti, anzi no so che problemi abbia avuto da piccolo Henry Selick.

    Dove sono finiti i bei film di animazione come Cenerentola? biancanee, dove c’era il romanticismo, la paura, la suspance.

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