Fantastic Mr. Fox

REGIA: Wes Anderson

CAST: George Cloone, Meryl Streep, Bill Murray, Willem Dafoe, Owen Wilson, Jason Schwartzman, Michael Gambon, Adrien Brody, Brian Cox, Jarvis Cocker

ANNO: 2010

 

Mr. Fox è una volpe che ha abbandonato i suoi istinti animali, tendenti ad una vita criminale e adrenalinica di ladro di galline, a causa dell’arrivo di  un cucciolo, Ash. Ma la sua nuova vita di giornalista, in cui le aspirazioni sono represse e il brivido è cancellato, non riesce a soddisfarlo e così progetta un nuovo colpo ai danni di tre malefici contadini: Boggis, Bunce e Bean. Questi però, una volta scoperta l’identità della volpe, mediteranno una terribile vendetta…


Il ritorno di Wes Anderson al cinema è sorprendente soprattutto per la sua estrema capacità di comunicazione, che trova sempre delle vie inusuali e molto coinvolgenti per arrivare al pubblico. Il cinema di questo giovane regista è un cinema personalissimo e particolare, che difficilmente può soddisfare tutti i palati, ma che gode dell’indiscutibile capacità di distinguersi e di colpire in un modo o nell’altro. Le tematiche sono sempre le stesse, e i grandi appassionati del regista non faticheranno a trovarle, a cominciare dai rapporti interpersonali intercorrenti all’interno della famiglia (con il padre sempre in primo piano nella sua incapacità iniziale di gestire le situazioni per poi arrivare all’”eroicismo” finale), e il binomio società-aspirazioni con conseguente riferimento al fatto che non sempre è possibile unire i due elementi.  Con la coralità dei suoi personaggi (le famiglie sono sempre allargate, oltre che strampalate), Anderson ha sempre comunicato che il senso di appartenenza ad una famiglia è dato dai sentimenti che uniscono una persona all’altra, più che dalle convenzioni sociali. Ecco che allora in questo straordinario ritratto di una famiglia di volpi, non sono esclusi opossum, topolini, puzzole, donnole e conigli. La scelta di riproporre tutti i suoi leit-motiv sotto forma di animazione (ispirandosi al racconto di Roal Dhal con l’artigianale e laboriosa tecnica dello stop-motion), a partire dal principale in assoluto che è il difficile rapporto padre-figlio, raggiunge un risultato eccezionale: riuscire ad eliminare quella sorta di barriera che si poteva creare tra lo spettatore e  i personaggi dalle caratteristiche quasi grottesche da lui tratteggiati, per arrivare ad una totale empatia con i protagonisti di questo film. Il fatto che si tratti di animali, anche se umanizzati quasi del tutto, consente allo spettatore di accettare quasi automaticamente qualsiasi “surrealismo” insito nel tratteggio dei loro caratteri. Ed è la diversità, la stranezza appunto, l’altro stendardo del cinema di Anderson e dei suoi fantastici personaggi. Tutto questo è possibile constatarlo osservando il modo di esprimersi, di agire, di vestirsi, di comportarsi in generale di ciascun protagonista di “Fantastic Mr. Fox”, a cominciare dal capo-famiglia, volpe affascinante e intraprendente con la fissa per i suoi istinti animali e per la sua vera natura che vuole sia lasciata libera di esprimersi; passando per suo figlio Ash, che smania per avere l’approvazione di suo padre e per riuscire a diventare un grande atleta; senza tralasciare la mamma volpe, pittrice di paesaggi sconvolti da temporali, che gira sempre con gli “attrezzi” da cucina nelle tasche del suo vestito, dopo aver appeso il passamontagna al chiodo;  fino ad arrivare al cugino Kristofferson, atleta perfetto ed esperto di karate. Non si possono dimenticare nemmeno tutti i personaggi di contorno che contribuiscono a rendere ancora più “stralunata” e spassosa questa narrazione di crescita e consapevolezza dell’unione familiare e dell’importanza della stessa per riuscire a raggiungere i propri obiettivi individuali e le proprie aspirazioni. Sono molti altri i sottotesti che compongono questo variegatissimo e coloratissimo mosaico (anche nell’utilizzo dei colori Anderson è inconfondibile, oltre che nello straordinario e sapiente utilizzo della colonna sonora e nella minuziosa attenzione ai dettagli e ai particolari, con una vera e propria poetica degli oggetti come ad esempio una coda-cravatta, un calzino-passamontagna o degli occhi a spirali), sfocianti addirittura nell’etico-politico, come dimostra la smania di essere sempre più ricco che contrassegna la parte più “umanizzata” di Mr. Fox, per poi scomparire dietro il desiderio di naturalezza e istintualità insita invece nella sua parte più “animale”. Ma “Fantastic Mr. Fox” non è solo un divertente e spassoso racconto quasi “western” di questi animali che si asserragliano sottoterra per difendersi dalla vendetta crudele e spietata dei tre contadini (perché solo scavando, metaforicamente e non, è possibile risolvere i conflitti); ma è anche una pellicola pregna di momenti molto intensi e coinvolgenti come la risoluzione di alcuni conflitti familiari o l’emozionante incontro con un lupo “selvaggio” che sullo sfondo osserva silenzioso e austero la battaglia dei suoi simili per la salvezza e il mantenimento della propria essenza e indipendenza. La stessa battaglia che Anderson conduce con il suo cinema e che fino ad ora non ha mai perso.


VOTO:

 

Pubblicato su www.livecity.it

 

8 commenti su “Fantastic Mr. Fox

  1. Si, anche io l'ho molto apprezzato. Ma ho apprezzato anche i suoi lavori precedenti e successivi. Questo forse, ma non mi voglio sbilanciare ancora tanto perchè potrebbe essere solo l'entusiasmo della fresca visione, è il suo migliore in assoluto.

  2. Intensa recensione per un film che merita certi elogi. Vero, verissimo. Fantastic Mr. Fox è un gioiello, a parer mio il più bel film fra quelli visti fino ad ora al cinema. Non ci si annoia neanche un pò, si ride, ci si diverte, si riflette. Tutto questo a favore ancora una volta delle pellicole d'animazione.
    Hanno una forza tutta loro.

  3. Soprattutto, secondo me, la summa perfetta del cinema andersoniano. Senza esagerare ritengo che sia il suo film migliore, e io ho adorato anche tutte le sue pellicole precedenti.

  4. Io ho visto poco di Anderson. Questo film è un motivo per recuperare alla grande. Sono certo di rimanere soddisfatto. Lo spero almeno 😀

  5. Amato anche da queste parti! Non lo paragono ai suo fratelli maggiori andersoniani solo perchè mi sta molto simpatica, indistintamente, tutta la famiglia. Incluso Steve Zissou, di cui si parla sempre troppo poco in giro. 🙂

    Saluti!

  6. Grande Zissou! A me piacque molto anche quel film più volte sottovalutato secondo me. Comunque rimane che questo è, secondo il mio parere, il suo film migliore.

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