Fratelli in erba

REGIA: Tim Blake Nelson

CAST: Edward Norton, Tim Blake Nelson, Susan Sarandon, Keri Russell, Richard Dreyfuss, Steve Earle, Josh Pais

ANNO: 2010

Bill Kinkaid è un professore universitario molto apprezzato sia dai colleghi che dagli studenti; Brady è il suo fratello gemello che ha preso una strada del tutto diversa, essendo egli un coltivatore di marijuana nell’Oklahoma. Il primo ha reciso tutti i rapporti col suo passato, le sue origini e la sua famiglia; il secondo, però, ha bisogno di una mano dal fratello che non vede da dodici anni ed escogiterà un piano perfetto per farlo tornare a casa.

Alzi la mano chi leggendo il titolo italiano della pellicola e guardando il trailer non ha pensato che il talentuoso e professionale Edward Norton si fosse dedicato a qualcosa di non proprio rispondente alle sua qualità di interprete e al suo valore di artista. In realtà, come spesso capita nel nostro paese, è tutta falsa apparenza, visto che la pellicola in questione si rivela essere ben altro rispetto a quello che sembra dagli elementi succitati. A cominciare dal titolo originale, “Leaves of grass”, dalla poesia di Walt Whitman, fino ad arrivare alla vera natura del film che non è affatto una semplice e stupida commedia degli equivoci tra due fratelli gemelli, ma un’approfondita e apprezzabilissima disquisizione sul valore delle proprie origini e di come queste siano radicate nell’interiorità di ognuno; e soprattutto una deliziosa dissertazione sulla funzione del caso nell’evoluzione degli eventi e nella formazione delle persone.

Con uno stile del racconto visibilmente coeniano (l’ironia colta e raffinata, il richiamo alla cultura ebraica, il nonsense di molte battute e situazioni come l’utilizzo di una balestra prima evocata e poi davvero utilizzata, lo scoppio improvviso e inaspettato di un’estrema violenza, ecc…), il regista Tim Blake Nelson, caratterista che qui si ricalca il ruolo non ininfluente del migliore amico del gemello “cattivo”, costruisce una storia apparentemente scontata (i due gemelli che si riuniscono nonostante le diversità e che in qualche modo si ritrovano ad aiutarsi), ma effettivamente ricca di spunti di riflessione e di rimandi filosofici non indifferenti, a partire da quello principale che viene esposto sapientemente e intelligentemente nell’incipit in cui il professore enuncia la teoria di Socrate sull’equilibrio apparente che ognuno di noi crede di aver raggiunto, ma che in realtà è il preludio al disastro vero e proprio (anche il ricorso a questo tipo di incipit emblematico e metaforico è sicuramente di impronta coeniana).

“Fratelli in erba”, dunque, è una brillante tragicommedia che vive di molti momenti apprezzabilissimi che si distinguono per originalità e qualità, soprattutto considerando che il regista, anche sceneggiatore oltre che interprete, riesce a mantenere una certa omogeneità dei toni e un equilibrio non facile visti i diversi registri narrativi che si susseguono. Accanto a momenti altamente divertenti (come quello che riguarda la visita all’uomo che minaccia Brady, un ebreo di malaffare, interpretato stupendamente da Richard Dreyfuss), se ne pongono altri molto intensi ed emozionanti (la pesca a mani nude di Janet, amica d’infanzia dei gemelli, donna di cultura ma anche di vita vissuta, interpretata dolcemente da Keri Russell), altri ancora estremamente violenti (la fulminea uccisione di tre persone a suon di pistolettate o pugnalate), per finire anche nel drammatico (con la figura della madre sessantottina autoreclusasi in una casa di riposo, interpretata da una stupenda Susan Sarandon perfettamente armoniosa nelle sfaccettature comiche e drammatiche del suo personaggio; ma anche con il personaggio, anch’egli tragicomico, interpretato da Josh Pais, dapprima al centro di sequenze molto divertenti, poi vero e proprio fulcro del dramma).

Risulta del resto abbastanza chiara l’intenzione di Nelson di rifarsi alla commedia e alla tragedia nella loro natura classica, così come spiega lo stesso protagonista ad una sua studentessa fin troppo espansiva, e di commissionarle tra loro regalando allo spettatore un prodotto che non si ferma alla superficie delle cose narrate, ma cerca di inserirle in un contesto colto e citazionistico per niente pretenzioso, ma decisamente illuminante e a tratti anche poetico, come dimostra la toccante sequenza in cui Keri Russell cita la poesia di Whitman. Ad aggiungersi a tutte queste qualità arriva sicuramente l’impianto effettistico che ci offre la possibilità di godere della presenza dei due gemelli che compaiono contemporaneamente sullo schermo interagendo tra loro non solo a livello verbale, ma anche fisico. Espediente che riesce a farci dimenticare dell’esistenza di un solo attore chiamato ad interpretare due ruoli, rendendo il tutto molto più credibile. Il merito di questo risultato, oltre che agli effetti speciali però, va soprattutto alla straordinaria doppia interpretazione di Edward Norton che si esibisce in un’impareggiabile diversificazione di accenti, gestualità, mimicità ed espressioni e che smentisce i dubbi inizialmente elencati, dimostrando ancora una volta il suo innegabile talento.

VOTO:

Pubblicato su www.livecity.it

13 commenti su “Fratelli in erba

  1. Guarda avevo aspettative non molto alte anche io, poi mi sono lasciata convincere da un paio di recensioni di persone di cui mi fido e devo dire che ho fatto più che bene.

  2. grande! la tua recensione è più equilibrata della mia, io forse mi sono lasciato trascinare o forse è stata la moria di film nelle sale delle ultime settimane (mesi?) e indurmi a tanto entusiasmo. Poi, se una delle persone di cui ti fidi sono io, quasi quasi mi commuovo!
    eppoi ma che ci voleva a tradurlo (se proprio devi tradurlo) fratelli d'erba?

  3. Si, una delle persone di cui mi fido sei tu ^^ Comunque è vero ultimamente al cinema c'erano solo robe scadenti o comunque non particolarmente esaltanti, quindi questo è arrivato proprio come una boccata d'aria fresca. Per me è il film che apre la nuova stagione cinematografica (anche se ne ho visti un altro paio che però ho ritenuto del tutto ininfluenti).

  4. Bè questo mi da molta soddisfazione, anche perchè mi rendo conto, a volte, che bene o male i miei sforzi e il mio lavoro producono qualche risultato. Poi mi farai sapere se ti sarà piaciuto o meno però ^^

  5. Non lo so, non lo so.
    Trovo condivisibile nella sostanza le cose che dici ma, pur volendo, non sono riuscita a definire "brillante" questo film. E le potenzialità c'erano tutte. Forse per questo ero andata al cinema con troppe aspettative.
    Forse per questo mi aspettavo qualcosa di ben più geniale. Unica grande conferma, ovviamente, Edward.
    Ciao,
    S.

  6. Lo sapevo che c'era qualcosa di buono in questo film!
    Io mi fido di te e quindi lo vedrò appena ho più tempo.

    E poi non ci posso credere che 2 Edward Norton più Susan Sarandon non sono esplosivi.

    Valentina

  7. S., io non avevo grandi aspettative e invece alla fine sono rimasta piacevolmente sorpresa.

    Vale, anche solo Norton vale il prezzo del biglietto.

  8. il film mi è piaciuto, però come spesso accade i trailer sono ingannevoli, e i momenti comici e gli aspetti da commedia sono molto meno di quelli che ci si aspetterebbe.
    godibile nel complesso, alcune scene divertenti, e molto d'impatto i momenti di dramma.
    diciamo che il film ti dà quel che non ti aspettavi sotto certi aspetti, e ti dà molto meno sotto altri.

    probabilmente poco incisiva la regia, che avrebbe potuto rendere con più forza i momenti salienti del film, che dispiace dirlo, in certe fasi è poco equilibrato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.