Funeral party

REGIA: Frank Oz

CAST: Matthew McFadeyn, Rupert Graves, Peter Dinklage, Daisy Donovan, Alan Tudyk, Kris Marshall, Andy Nyman, Ewen Bremmer
ANNO: 2007

TRAMA:

Daniel sta organizzando il funerale di suo padre, ma le pompe funebri gli recapitano il cadavere sbagliato. Questo è l’inizio di una serie di disavventure che capitano al funerale del povero genitore del quale si scoprono anche certi altarini. Disgrazia dopo disgrazia però alla fine Daniel, riesce a commemorare suo padre come si deve.

 



ANALISI PERSONALE

Divertentissimo ed esilarante questo film dallo humor tipicamente inglese, che però ogni tanto ci regala anche dei momenti di grande e sana trivialità. Non si scade mai nel volgare, non si cerca la facile risata con parolacce o bassezze di vario genere. Il tutto rimane molto elegante e delicato, ma al tempo stesso davvero molto ma molto spassoso. Grazie ad una serie di gag, quasi tutte create dall’uso spropositato di una determinata pillola, si riesce a creare la giusta dose di ilarità e briosità, nonostante il tema di fondo (il funerale) non dovrebbe dare adito a simili gaie trovate. Ma Frank Oz, ci insegna che è possibile ridere della morte, in maniera non scontata e davvero molto accurata.

Daniel, sposato con Sandra vive ancora con sua madre, anche se sua moglie vorrebbe andare via a tutti i costi. Suo fratello Robert si è trasferito negli Stati Uniti, ma alla morte del padre è chiamato a presenziare al funerale. Daniel è uno scrittore, ma suo fratello è uno scrittore più bravo di lui e infatti tutti si aspettano che l’elogio funebre venga letto da Robert. Ma Daniel ne ha preparato uno con molto entusiasmo. Le cose però cominciano ad andare subito male. Gli addetti delle pompe funebri arrivano con un cadavere che non corrisponde a quello del padre di Daniel e come se non bastasse lo zio Alfie, molto legato al defunto è in netto ritardo.
Nel frattempo cominciano ad arrivare vari ospiti, uno più stralunato dell’altro, chi per un motivo, chi per l’altro. La nipote Martha, con fidanzato al seguito Simon, gli fa ingurgitare una pillola trovata a casa del fratello, credendo che si tratti di Valium, quando in realtà è una non ben specificata droga allucinogena. Ed è così che Simon diventerà il più strampalato di tutti, cominciando ad avere una serie di allucinazioni e a comportarsi in maniera a dir poco esuberante.

Ma i problemi non finiscono qui, gli amici di famiglia Justin (innamorato di Martha) e Howard, sono incaricati di andare a prendere lo zio Alfie che è invalido e che crea non pochi problemi.
Ed è così che prosegue il funerale, che procede a singhiozzi a causa di varie interruzioni: Simon crede di vedere la bara muoversi, si rinchiude nel bagno, esce sul tetto completamente nudo; lo zio Alfie ha bisogni impellenti che alla fine “esplica” sulle mani del povero Howard; ma soprattutto un enigmatico personaggio si aggira per la casa con fare sospettoso. Si tratta di un nano di nome Peter che rivela a Daniel di aver conosciuto suo padre per poi ricattarlo in base ad alcune foto in suo possesso. Foto che fanno cadere nel panico i due fratelli che tentano di non far soffrire ulteriormente la loro madre e che li porterà a compiere ulteriori imbarazzanti azioni.
Inconveniente dopo inconveniente (tutti uno più esilarante dell’altro) si riuscirà a giungere ad una degna conclusione per il povero defunto.

Il tema è macabro, ma per niente tetro o lugubre. Si ride a più non posso e ci si delizia con delle musiche davvero gradevoli e degli attori particolarmente ispirati e soprattutto espressivi che riescono a creare una coralità e uno spirito di gruppo non indifferente. Tutti perfettamente calati nelle loro parti riescono a dare vita ad una commedia umoristica davvero brillante. Non è un film fenomenale o aggiunge una serie di battute davvero ridicole rese ancora più spassose dalla mimica facciale molto comica degli attori. Indimenticabili alcune scene, soprattutto quelle che riguardano il povero Simon e deliziosa l’ambientazione tipicamente britannica di questa casa a due piani completamente immersa nel verde. Non c’è profondità o riflessione, ma di sicuro ci si diverte un mondo e si passa un’ora e mezza in completa spensieratezza. Da vedere.

Regia: 7
Sceneggiatura: 7
Recitazione: 7,5
Fotografia: 7
Colonna sonora: 7
Ambientazione: 7
Voto finale: 7

 



CITAZIONE DEL GIORNO

"So solo che ti amo". "Questa e’ la tua disgrazia". "Aspetta, Rhett… Rhett… Se te ne vai, che sara’ di me, che faro’?". "Francamente me ne infischio". (Vivien Leigh e Clark Gable in "Via col vento", 1939)


LOCANDINA


25 commenti su “Funeral party

  1. Si, infatti io non l’ho visto al cinema ^^. Buona domenica anche a te Pirata.

    Ma no Mario!!! Io l’ho trovato dilezioso e divertente. Ovviamente non è un capolavoro, ma fa sorridere e intrattiene. Mitico il nano, ma ancora più mitico Simon dai!!!

  2. visto al cinema, ho pianto dalle risate, alla fine c’è stata una scena dove mi stavo contorcendo sulla poltroncina.. un tajo clamoroso

  3. Ahahah Alè avrei proprio voluto vederti va!

    delirio, questi sono quei film che si guardano sempre con una certa aria di superiorità, diciamo. Io devo ammettere però che mi sono divertita un mondo!

  4. Un film divertente, apparentemente canonico (segue le regole del comico) ma a guardare bene vi sono aspetti inquietanti. Per questo mi è piaciuto.

  5. Luciano, hai detto bene: apparentemente canonico.

    Lilith: e menomale va! Anche se molte volte siamo d’accordo dai…

    Ester, sui voti non concordiamo mai, ma il giudizio è più o meno quello ^_-

  6. Splinder fa le bizze….

    Cine, si secondo me è uno di quelli del 2007 da recuperare. E io in un mese ne ho recuperati davvero moltissimi. Me ne mancano ancora pochi ^^

  7. hahah ti giuro me l’ero quasi scordato, ora che scrivi la rece mi hai ricordato quanto mi sono TAJATO a vedere quesot film.

    davvero fantastico.

  8. Per me un grandissimo film!!!!Una struttura ad hoc pressochè perfetta(cioè, è decisamente slapstick comedy!!!), attori strepitosi e un copione le cui battute che ti fanno crepare dal ridere non si possono contare, talmente sono tante.

    Spesso i film che fanno ridere vengono presi poco in considerazione ma ricordiamoci che quando si scrive fare ridere è molto più complicato che far commuovere.

  9. visto ieri su rai movie.Per me è una grande commedia che sa miscelare una comicità decisamente triviale:la cacca in mano e così via,con momenti di costruzione comica perfetta.
    Concordo quando si dice che in sostanza non sia facile scrivere un film comico,ma non lo è per nessun genere di film.La scrittura di per sè è rischio anche quando si scrivono le cazzate,ancora di più perchè non avendo alibi artistici è facile scadere in cavolate totali.
    Questo invece è davvero un gran bel film:il nano che esce dalla bara è una di quelle gags che mi ha quasi fatto morire dal ridere!

  10. Si, ma tra telefilm, film in uscita, classici, lavoro, casa, e chi più ne ha più ne metta, davvero trovo difficile trovare il tempo per revisioni di questo genere 🙂

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