Hardold e Maude

REGIA: Hal Ashby
CAST: Bud Cort, Ruth Gordon
ANNO: 1971

TRAMA:
Harold è un diciottenne ricco, annoioato e viziato che passa le sue giornate inscenando suicidi a tutta forza forse comunicando un sentimento di noia verso la vita. Maude è un’ottantenne arzilla, scapestrata e simpaticissima che vive in un vagone e passa le sue giornate allegramente assaporando ogni istante della vita. Il loro incontro (ad un funerale) sarà foriero di situazioni divertenti, ma anche di momenti profondi e intensi, nascerà l’amore e Harold imparerà finalmente ad apprezzare la vita.

 


ANALISI PERSONALE

Un film comico? Harold e Maude. Un film d’amore? Harold e Maude. Un film d’avventura? Hardld e Maude. Un film drammatico? Hardld e Maude. Un film grottesco? Hardld e Maude.

Harold e Maude è tutto questo, e lo è in un modo sublime e delicatissimo che fa passare tutto il tempo della sua durata in maniera spensierata ma anche impegnata, facendoci riflettere su vari aspetti che a primo acchito possono parere scontati ma che molto spesso vengono dimenticati o comunque mal interpretati. Possiamo notare, seppur con una dose di esagerazione a mio parere voluta, che è proprio vero quello che si dice e cioè che l’amore non ha età, l’amore inteso in senso lato, l’amore per gli uomini, per la natura, per la vita stessa. Ho apprezzato molto questo film proprio perché tali argomenti che potrebbero indurre a pensare che si tratti del solito film romanticone-drammatico su un amore impossibile e osteggiato da tutti, sono invece trattati in maniera fresca, divertente, interessantissima.

Il film comincia all’interno della fastosissima e bellissima casa di Harold (interpretato da un perfetto Bud Cort espressivissimo e simpaticissimo in ogni sua movenza) che vediamo salire su una sedia in procinto di suicidarsi. La scena è di forte impatto proprio perché all’inizio non siamo a conoscenza del fatto che Harold si “suicida” per divertimento e forse anche per attirare l’attezione, poi iniziamo ad intuire qualcosa quando sua madre entra in casa e non fa una piega, anzi rimprovera seccata il suo strambo figliolo. Un altro personaggio molto ben caratterizzato e divertentissimo del film è proprio la madre di Harold che cerca in tutti i modi di sistemarlo propinandoli incontri con ragazze da fidanzare e sposare. Puntualmente Harold, anche prima di innamorarsi dell’attempata Maude (interpretata dalla fantastica e splendida sempreverde Ruth Gordon), inscena dei suicidi coi fiocchi tutti uno più divertente dell’altro, che mi lasciavano col sorriso sulle labbra anche dopo un bel po’.



Ma il cinismo, la noia, l’indifferenza di Harold scompaiono il giorno stesso in cui fa la sconoscenza di Maude, che è solita andare a “fare presenza” ai funerali altrui. Maude è un’ottantenne amante della vita a dismisura, che si diverte e scarrozzare con la sua auto per la città, che raccoglie fiori, che salva gli alberi da morte sicura, che fa passeggiate nei campi, che balla e canta all’interno del suo vagone in puro stile vintage (a dir poco adorabile), che, insomma, si diverte come una matta nonostante l’età e al contrario del giovanissimo Harold che appare, nonostante i suoi 18 anni, il vero vecchio del film. I due si divertiranno un mondo a fare insieme le cose che prima Maude faceva da sola, indimenticabile per l’ampia dose di ironia e divertimento, è la scena nella quale i due vengono fermati da un poliziotto per guida spericolata e Maude con uno stratagemma riesce a svignarsela insieme al suo Harold.

Agente: Signora, mi dia la sua patente.
Maude: Io non credo nelle patenti.

Alla fine ci sarà un triste (?) epilogo proprio perché Maude, ormai anziana per continuare a mantenere un certo stile di vita, si sentirà molto male e verrà portata in ospedale seguita da un ansiosissimo Harold. Il finale in realtà è aperto a varie intrerpretazioni: Maude sarà morta riuscendo però nell’intento di far innamorare Harold non tanto di lei ma della vita? Oppure riuscirà a salvarsi continuando a “girare per il mondo” con il suo Harold? A dire il vero preferisco la prima ipotesi, ma anche nel secondo caso il risultato finale non deluderebbe affatto.

Il film è pieno di colori, di emozioni, di situazioni impossibili e grottesche: bellissima ad esempio la scena di sesso tra la donna anziana e il ragazzino. Le musiche sono davvero spettacolari e storiche del grande Cat Stevens, la fotografia è stupenda davvero e l’ambientazione è particolarissima, dalla maestosa casa di Harold al quasi fatiscente vagone di Maude. Inutile dire che la sceneggiatura è l’aspetto che ho più apprezzato, così leggera, fresca, semplice ma altamente comunicativa ed incisiva.

Insomma Hardld e Maude è un film che non può mancare nelle cineteche degli appassionati di cinema ed è un film consigliabile a tutti, ma proprio tutti.

 Sai, Harold, secondo me gran parte delle brutture di questo mondo viene dal fatto che della gente che è diversa permette che altra gente la consideri uguale.

Regia: 8,5
Sceneggiatura: 9,5
Recitazione: 8,5
Fotografia: 8,5
Colonna sonora: 9,5
Ambientazione: 9,5
Voto finale: 9

 


CITAZIONE DEL GIORNO

Lei: "Hai il coraggio di giurare su Dio? Ma se sei ateo!". Lui: "E’ colpa mia se siamo soli nell’universo?". (Woody Allen in ‘Harry a pezzi’)


LOCANDINA


 

 

 

 

 

10 commenti su “Hardold e Maude

  1. Che combinazione: qualche post fa ho citato una battuta di Maude, proprio da questo film…bello vedere che anche qualcun altro se lo ricorda.

    😉

    ciao

    f.

  2. E’ uno fra l’olimpo dei miei film preferiti e uno tra i più belli e significativi che abbia mai visto in vita mia.

    Una “favola” d’amore, d’amicizia, di voglia di vivere e di far vivere.

    E una tra le più belle storie d’amore mai raccontate.

    Profonda, intensa, ti stringe il cuore e non lo lascia più.

    Con i suoi momenti di ilarità e ironia che ti portano ad amare senza ritegno di sorta Harold Chasen, i suoi finti suicidi, le sue trovate per respingere le varie pretendenti e il suo gusto per il macabro.

    E allo stesso modo, per la sua genuinità, naturalezza, gioia di vivere e amore per l’esistenza e tutto che che a essa appartiene, è impossibile non affezionarsi a Maude, sempre con il sorriso sulle labbra e quella luce negli occhi, vitale e unica.

    Lei, che riesce a trovare la bellezza in ogni singola piccola cosa, e che riuscirà ad aprire il cuore di Harold e fargli il dono più grande di tutti: insegnargli il gusto della vita e della libertà.

    Fino al finale, in tutto il suo commovente splendore.

    Davvero una perla rara.

    “My body is in the earth, but my head is in the stars.”

  3. hal ashby è un grande regista.Se fossimo in tempi in cui la regia e la storia avessero ancora il loro peso,questo grande uomo di cinema sarebbe citato come esempio

    "Il padrone di casa"-suo primo film con Jeff Bridges,rampollo bianco che si avvicina alla vita e cultura degli afroamericani di un poverissimo quartiere di n.y.-  l'ultima corveè- splendido film antimiliitarista amarissimo e lisergico,con un grande nicholson-tornando a casa- sul ritorno dei soldati dal vietenam e dei loro traumi- l'immenso oltre il giardino-ultimo meravigliosa interpretazione di sellers- e anche 8 milioni di modi diversi di morire-un solido poliziesco,ultimo suo film

    Purtroppo il cinema che va di moda ora è cattivismo da happy hour e romanticismo da decerebrati!

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