Ken Follet

Un’amante del giallo e del mistero come me, non poteva essere anche un’appassionata del genere spy-storie, dello spionaggio, dei giochi di potere, delle storie forti di personaggi importanti, molto caratterizzati, affascinanti e carismatici, così come sono quasi sempre i protagonisti dei numerosi romanzi di spionaggio del grande Ken Follett che si è destreggiato anche col thriller e il giallo ma che per me ha dato il meglio di se proprio con il filone spy-storie. Insieme a lui, o forse più di lui, ho amato paricolarmente John LeCarrèe a cui però verrà dedicato un altro post. Di Ken Follet ho letto numerosi romanzi ma quelli che ritengo piccoli "capolavori" nel loro genere sono Il codice Rebecca, La cruna dell’ago (che sono forse i suoi più famosi) e L’uomo di Pietroburgo, tutti così ricchi di azione ma anche di poesia e di romanticismo sentimenti incarnati appunto nei fascinosi protagonisti sia maschili che femminili, come ad esempio nel Le gazze ladre. Non è di certo tra i miei scrittori preferiti in assoluto e non lo porterei con me se sapessi di dover rimanere su un’isola deserta, ma nel genere spy è di sicuro uno dei migliori della sua generazione.


Ken Follett (Cardiff, Galles 5 giugno 1949), scrittore inglese.
Usa nei suoi primi romanzi gli pseudonimi Simon Myles, Bernard L. Ross, Zachary Stone, Martin Martinsen.

Nasce a Cardiff nel Galles, dove vive fino a quando la famiglia si trasferisce a Londra dieci anni più tardi. Nel 1967 viene ammesso allo University College di Londra, dove studia filosofia. Si sposa con Mary nel 1968.
Dopo la laurea nell’autunno del 1970 intraprende un corso post-laurea di giornalismo e inizia a lavorare come apprendista reporter a Cardiff nel South Wales Echo. Dopo tre anni passati nella città ritorna a Londra per lavorare nell’Evening Standard.   . Dopo qualche anno lascia il giornalismo e diventa vicedirettore della Everest Books. Inizia inoltre a scrivere narrativa la sera e nei weekend. Il successo arriva lentamente, ma con la pubblicazione di La cruna dell’ago (Eye of the Needle) nel 1978, un romanzo ambientato durante la seconda guerra mondiale, riscuote un enorme successo. Il libro ha vinto l’Edgar Award ed è divenuto un film per il grande schermo, una pellicola eccezionale che vede Kate Nelligan e Donald Sutherland come protagonisti.
Nel 1984 conosce la sua seconda moglie, Barbara Broer, deputato del Parlamento nelle file dei laburisti. La coppia vive tra Londra e Stevenage (Hertfordshire), insieme a una vasta schiera di figli avuti nei matrimoni precedenti. Lo scrittore britannico è un grande amante di Shakespeare, e spesso è possibile incontrarlo alle rappresentazioni tenute dalla Royal Shakespeare Company di Londra. Adora la musica e suona il basso in una band dal nome "Damn Right I Got the Blues".


Tralasciando Lo scandalo Modigliani e Alta finanza la carriera di Follett passa attraverso quattro fasi distinte.

La prima comprende La cruna dell’ago e i cinque libri che lo seguono. Sono tutte variazioni del classico thriller di spionaggio. L’ambientazione è geograficamente e cronologicamente diversa, spaziando dalla Prima Guerra Mondiale (L’uomo di Pietroburgo     ) all’Iran e Afghanistan odierno (Sulle ali delle aquile e Un letto di leoni).
La seconda fase comprende quattro romanzi storici scritti negli ultimi anni ’80 e nei primi anni ’90. I pilastri della terra, ambientato nell’  Inghilterra medievale, si svolge parallelamente alla costruzione di una cattedrale, affiancando alla storia della chiesa la vita di svariati personaggi. Notte sull’acqua narra le vicende dei viaggiatori che abbandonano l’Inghilterra sull’ultimo volo di linea del Clipper, idrovolante di lusso diretto negli Stati Uniti alla vigilia dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Una fortuna pericolosa è ambientato nella  Londra vittoriana, e Un luogo chiamato libertà nelle colonie inglesi nord americane ai tempi della Rivoluzione americana.
Cambiando ancora genere nei tardi anni ’90, con un paio di libri ambientati nel presente e usando le tecnologie avanzate come filo conduttore. Il martello dell’Eden si focalizza sul terremoto come arma di terrore, ed Il terzo gemello sugli aspetti oscuri delle biotecnologie.
Ritornando nuovamente allo spionaggio in Codice a zero, Follett ambienta il romanzo ai tempi del lancio del primo satellite americano. Le gazze ladre e Il volo del calabrone vengono invece collocati cronologicamente durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il suo ultimo libro, Nel bianco, è un thriller ambientato ai giorni nostri, in cui un gruppo di terroristi cerca di trafugare un virus da un laboratorio.Il suo prossimo romanzo sarà (stando a quel che ha detto Follett) la continuazione de I pilastri della terra, che verrà terminato nel 2007.

BIBLIOGRAFIA

1979 La cruna dell’ago, Mondadori
1980 Triplo, Mondadori
1981 Il codice Rebecca, Mondadori
1982 L’uomo di Pietroburgo, Mondadori
1983 Sulle ali delle aquile, Mondadori
1985 Un letto di leoni, Mondadori
1985 Il pianeta dei bruchi, Mondadori
1986 Lo scandalo Modigliani, Mondadori
1988 Alta finanza, Mondadori
1990 I pilastri della terra, Mondadori
1991 Il mistero degli studi Kellerman, Mondadori
1991 Notte sull’acqua, Mondadori
1993 Una fortuna pericolosa, Mondadori
1995 Un luogo chiamato libertà, Mondadori
1996 Il terzo gemello, Mondadori
1998 Il martello dell’Eden, Mondadori
2000 Codice a zero, Mondadori
2001 Le gazze ladre, Mondadori
2003 Il volo del calabrone, Mondadori
2004 Nel bianco, Mondadori
2005 Il volo del calabrone, Mondadori

FILMOGRAFIA

Film tratti dai suoi romanzi.

Oltre a quelli già citati, ho avuto modo di leggere anche alcuni romanzi appartenenti ad altri filoni rispetto a quello del thriller di spionaggio e cioè Una fortuna pericolosa un romanzo storico davvero avvincente ed appassionante e Il terzo gemello che è quello che ho gradito di meno tra i suoi romanzi. Per quanto riguarda i film tratti dai suoi romanzi, purtroppo non ho ancora avuto modo di visionarne alcuno, anche se La cruna dell’ago è nei prossimi programmi.


5 commenti su “Ken Follet

  1. Ho letto solamente due libri di Follett: I pilastri della terra, un bellissimo romanzo storico che mi piaque davvero tanto quando lo lessi diversi anni fa, e Il martello dell’Eden, carino ma niente di più.

  2. non è che l’ha copiato tutto. Ma il fatto che il personaggio principale perde la memoria e non ricorda di essere un ex cazzutissimo agente segreto che viene inseguito da 1000 nemici, è moooolto (troppo) simile.

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