Ladri di cadaveri – Burke & Hare

REGIA: John Landis
CAST: Simon Pegg, Andy Serkis, Isla Fisher, Tom Wilkinson, Jessica Hynes, Tim Curry, Hugh Bonneville, Christopher Lee
ANNO: 2011
 
Burke e Hare sono due fannulloni che cercano in tutti i modi di sbarcare il lunario. Quando scoprono che in città c’è un dottore che paga molto bene per i cadaveri freschi da dissezionare durante le lezioni di anatomia, si danno da fare per entrare in questo tipo di attività. Un’attività che presto sfocia nell’uccisione di sedici persone. Non potranno continuare a lungo, però, perché i famigliari delle vittime cominceranno a cercare i propri cari…
 
I suoi fan lo aspettavano da tempo, da ben 13 anni, visto che il suo ultimo film per il cinema risale al 1998. Nel mezzo la regia di alcuni episodi televisivi appartenenti alla serie “Masters of horror”. L’attesa quindi era sicuramente spasmodica, considerando che Landis è il padre di pellicole indimenticabili e soprattutto cult. Anche se non si può parlare di delusione, ciò che risulta a fine visione, però, è che sicuramente “Ladri di cadaveri –Burke & Hare”, non può essere considerato alla stregua dei famosi lavori del regista, né sicuramente verrà ricordato come un cult o un film apripista per un determinato genere cinematografico.
Al di là di questo si può comunque godere di una comicità spassosa, anche se a volte un po’ scontata e poco sottile, che accompagna le vicende assurde di questi due strampalati protagonisti, assassini per caso e per necessità, ritratti quasi con bonarietà e simpatia. Difficile, infatti, riuscire ad odiarli, nonostante si stia parlando di uomini che hanno ucciso numerose persone per poterne vendere i cadaveri e ricavarne qualcosa. Ma l’occhio quasi anarchico di Landis capovolge l’ordine naturale delle cose e li rende meritevoli in qualche modo del tifo dello spettatore. Tant’è che la fine a cui vanno incontro, differentemente da ciò che è avvenuto nella realtà, essendo il film ispirato a persone e fatti realmente esistiti, è decisamente più dolce e meno punitiva.
Nella Edimburgo dell’800 questi due scansafatiche si ritrovano loro malgrado al centro di un meccanismo perverso e malato, nel quale a muovere le fila sono i potenti del paese che li minacciano per avere una parte dei loro introiti, e i dottori affamati di conoscenza che reclamano sempre più cadaveri. Questi ultimi sono un redivivo Tim Curry e un ironico Tom Wilkinson. Ma a rubare la scena, ovviamente, sono i due protagonisti, ottimamente incarnati da Simon Pegg (che però non si è ancora superato in ciò che è riuscito a far col collega Edgar Wright) e dal perfetto Andy Serkis, indubbiamente azzeccato nella sua mimica facciale.
Quello che risulta più ovvio, però, è che in realtà al di là di questi uomini potenti e meno potenti, ad avere il vero potere su tutto e su tutti sono le donne, in qualche modo più malefiche, sempre in modo simpatico ovviamente, degli stessi uomini. Una è la moglie di Hare, alcolizzata che vede subito le proporzioni del nuovo business e ne entra entusiasticamente a far parte, l’altra è una giovane showgirl, ex-prostituta, che vede in Burke il suo biglietto vincente per allestire un’impresa teatrale e diventare un’attrice.
Entrambi i protagonisti si fanno soggiogare dal potere del sesso, il primo da una moglie che sembra improvvisamente essere rinata in quel senso, il secondo con una promessa di una prima notte che tarda tatticamente ad arrivare. Fatto sta che non sembrano neanche rendersi conto del numero di vittime che seminano lungo la strada, a volte anche in maniera rocambolesca.
Accontentandosi di un film spassoso e molto ben ritmato, che non perde mai colpi e prosegue felicemente fino alla fine, si può tranquillamente asserire che “Ladri di cadaveri – Burke & Hare” è una buona commedia nera che fa della morte il suo perno principale, senza soffermarsi in particolari riflessioni o considerazioni, ma accompagnando lo spettatore nel racconto assurdo e grottesco di due uomini in preda ad inesistenti sogni di gloria. Se ciò non bastasse, si aggiunga un graziosissimo cameo di Christopher Lee nei panni di un vecchio morente che viene soffocato dai due protagonisti che proprio in quel momento inventano il nome della tecnica utilizzata, il “burking”, termine tuttora in uso per indicare il soffocamento.

VOTO:

Pubblicato su www.livecity.it

6 commenti su “Ladri di cadaveri – Burke & Hare

  1. vengo da una tre serate bergman:la fontana della vergine,l'ora del lupo,il settimo sigillo,il bianco e nero mi mette angoscia!
    Tre capolavori oltre la leggenda!

    anche le iene di edimburgo è un gran bel film,secondo me potrebbe piacerti di più rispetto a questo.Forse.

  2. Molto interessante, e pensare che avevo deciso di rimandare la visione. Nonostante abbia letto buone cose sul film e sia piaciuto a molti miei amici, sono ancora titubante.

  3. Il ritorno di Landis merita il costo del biglietto (quasi) a prescindere… sempre che esca un giorno anche qui da me 😛 

  4. viga, lo recupererò allora.

    Luciano, diciamoc he non è all'altezza della fama di Landis, ma è comunque un film piacevole e alquanto godibile.

    Bè, penso che sia stato distribuito alquanto bene questo film. O almeno spero…

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