Mai stata baciata (post schizofrenico)

REGIA: Raja Gosnell

CAST: Drew Barrymore, David Arquette, Michael Vartan, James Franco, John C. Reilly, Jessica Alba, Leelee Sobieski
ANNO: 1999

TRAMA:

Che ci sta una giornalista che non se l’è mai filata nessuno, che è pure anche un po’ paffutella, che però la mandano nel liceo come infiltrata e qui si innamora di un professore figo, che giustamente non avendo nessun’altra studentessa da importunare, decide di pomiciare con lei.

 



ANALISI PERSONALE

Precisando che “sfortunatamente” non mi è stato possibile guardare la pellicola dall’inizio, visto che sono rientrata all’una e trenta e che ho potuto solo vedere gli ultimi dieci minuti del film, si può tranquillamente asserire che Mai stata baciata è davvero un capolavoro di immonda bruttezza. Che cioè, anche con la visione di quei soli 10 minuti si è capito tutto l’assunto di sto film, che praticamente ci sta sta specie di nerd, che c’ha 25 anni e non ha mai pomiciato, ma come se non bastasse c’ha dei boccoli posticci e fintissimi e pure un po’ di panzetta. Che ora dico io, anch’io c’ho un po’ di panzetta, però almeno con qualcuno ci ho pomiciato nella mia vita. Che poi praticamente questa giornalista venticinquenne viene mandata dal suo direttore, nientepopodomeno che John C. Reilly che ha accettato di recitare in questo film solo perché colto da una specie di morbo schizofrenico (come quello che ha colto me in questo momento), in un liceo per studiare da vicino la realtà dei ragazzi. Che poi mi devono spiegare com’è che in America a trent’anni ancora gli fanno recità la parte dei quindicenni nei telefilm, così come in questo caso a Drew Barrymore je fanno fa la liceale, senza che nessuno si accorga che ormai je stanno crescendo le ragnatele un po’ ovunque. Che comunque le assurdità non si fermano mica qui, dato che al protagonista maschile, giustamente molto figo e molto giovane, je fanno fa invece il professore del liceo, dato che sappiamo tutti che i licei so pieni de professori trentenni che tutte le studentesse vorrebbero pomiciarseli, così come fa poi questa fortunata giornalista. Ma solo quando andavo io a scuola, me ritrovavo con uno col riporto, n’altro che sputava, n’altro ancora calvo e un po’ rimbambito e uno con la gamba di legno? Senza contare che nemmeno coi bidelli ci si poteva guadagnare qualcosa.
Ma comunque, che in pratica questa è riuscita a farsi tutto n’anno scolastico e ad arrivà al ballo di fine anno dove alla fine balla col suddetto professore figo che però non sa di essere anch’egli oggetto di indagine. Che infatti sta qua c’ha na sorta di cimice sul vestito, che manco se sei cecato al 90% puoi non notare, ma lui ormai si è talmente infatuato di quei boccoli posticci e di quella panzetta che manco se n’accorge. Ma in realtà sta nerd un po’ sfigata giustamente non poteva fare a meno di infatuarsi a sua volta dei capelli biondicci e degli occhi da pesce lesso del professore. Che poi, che mentre gli sta per dì che nsomma s’è proprio ‘nnamorata, s’accorge che le solite ochette liceali stanno a tirà un brutto scherzo alla solita nerd sgobbona, quale giustamente era stata ed è ancora lei. E allora che te fa, invece che finalmente slinguazzà dopo venticinque anni di assoluta castità? Te fa che ‘nsomma se n’cazza e decide di spiegare a tutta la platea la sua vera identità e soprattutto ce tiene a sottolineà che la vita non è mica così eh? Che non ce stanno le reginette fighe che non
studiano popo mai e le nerd sgobbone che studiano popo sempre. No! Ce stanno pure le giornaliste nerd che a venticinque anni non hanno mai pomiciato e che si infiltrano nel liceo per vedè se magari qualcuno se le slinguazza. E allora, apriti cielo! Il professore ci rimane proprio male, perché ha scoperto che in pratica non si stava mica per slinguazzà na fresca giovincella minorenne, ma na mezza sfigata che l’ha preso pure in giro. Che poi ad un certo punto mentre sti due danzano beatamente in mezzo alla platea, pare quasi che ce vogliono ricordà de Carrie, visto che ce sta sta telecamera che gira attorno a loro due in maniera continua, che sicuramente all’operatore per fermallo j’hanno dato du cazzotti in faccia. Che poi dico io, sicuramente pure all’operatore del film de Carrie, j’hanno dato due cazzotti e magari anche qualche calcio, però almeno lì alla fine Carrie ce faceva la cortesia de ammazzalli tutti a sti personaggi idioti. Che invece qui la giornalista giustamente mazziata dal direttore che se ritrova senza articolo da pubblicà, decide de scrive tutta la vita sfigata sua, chiedendo perdono al professore e dandogli appuntamento in un campo di baseball dove lei lo aspetterà per pomicià. Nsomma na cosa intima, giusto perché se tratta del primo bacio no? Che poi, ovviamente, tutto il mondo ha letto questo articolo recandosi in massa a vedè sta partita de baseball, ma in realtà per spià sti due che pomiciano, e solo lui continua a tenè il giornale sul tavolo, incartando tutti i bicchieri e i posacenere senza leggere, che poi magari questo è diventato professore perché c’aveva intrallazzi con la preside, e non sa manco leggere no?
Che quindi sta giornalista co sto vestitino color confetto che manco alla comunione, si mette lì in mezzo al campo ritardando pure la partita, e dando così modo ai giocatori de iniettarsi n’altro po’ de doping, ad aspettà col microfono in mano l’arrivo de sto principe azzurro, che poi magari se non viene può usà il microfono in altro modo. Parte addirittura il cronometro e lei rimane tutta sorridente a guardà sta platea de rincoglioniti che fanno il tifo per vedè due tizi che pomiciano. Che poi finiscono i cinque minuti e non arriva nessuno e lei comincia a fringà e tutti quanti se sentono male, ma in realtà era tutto no scherzo (ve ricordate de Stranamore dove ce stava sempre quello che non usciva mai dalla porta facendo disperare l’altra che stava lì ad aspettà, che poi invece dopo Castagna lo richiamava e quello usciva con la facca da schiaffi? Che poi dico io, se ce stavo io ad aspettà e quello me tirava un tiro basso del genere, alla fine ero io che non lo volevo più). Che infatti sto professore qua, arriva con qualche secondo di ritardo, però se fa perdonà dato che se la slinguazza popo pesantemente, che poi questa non aveva mai pomiciato però ci va giù duro veramente, che
manco Moana Pozzi ai temi d’oro. E in mezzo alla platea che ti fanno per non essere maleducati e stare lì a guardare due che pomiciano? Te fanno che giustamente se mettono a pomicià un po’ tutti tra di loro, e parte na specie de orgia collettiva. Che poi finalmente il film finisce col professore che giustamente per giustificarsi del ritardo non trova altre parole se non “Scusa per il ritardo, ma mi ci è voluta tutta una vita per arrivare fin qui”, e se sfocia sempre nella solita critica sociale dei mezzi de trasporto che non funzionano a dovere.  

VOTO: Non classificato.

 


CITAZIONE DEL GIORNO

"Come va?". "Bene, grazie.  E tu?". "Medio".  Cosi’ diceva sempre. (Enrico Brizzi in "Jack Frusciante e’ uscito dal gruppo")


LOCANDINA

27 commenti su “Mai stata baciata (post schizofrenico)

  1. Ma che roba è ???! dio ce ne scampi e liberi! :)))

    P.S. Ma tra l’altro… questo accento romanesco??? che facciamo, rinneghiamo i patrii vernacoli? (vogliamo un post con inflessioni baresi la prossima volta!)

    Ri-saluti 🙂

  2. katinkawonka, ti ringrazio, ma non ero io, non so quale delle mie tante personalità si è impossessata di me!!!

    Eh Stefano, si vede che stavolta ha avuto la meglio la mia personalità spiccatamente romanesca. Magari la prossima volta in uno di questi deliri, prenderà il sopravvento la mia parte barese 😛

  3. Applausi ^___^!

    hai fatto un post “schizofrenico” con soli 10 minuti di visione!!!

    Non riesco ad immaginare cosa poteva venirne fuori se lo guardavi per intero ^__*

  4. Eh, meglio così va. Speriamo che le altre personalità che mi compongono non vengano fuori in seguito ad altre funeste visioni!

  5. fantastico post!!! il lato postivo di “film” come questi – che anch’ io ho visto in tv, ma secoli fa -è che ispirano recensioni come questa che sono un piacere da leggere e da scrivere^^

    ciao ciao

    monia

  6. Grazie Monia, quasi quasi mi fai dimenticare la verogna che ho provato quando coscientemente ho visto questi dieci minuti di film e quando incoscientemente ho scritto questo post.

  7. Mmm… una recensione in perfetto stile Johnny Palomba…

    Non so se ti è capitato di leggere le RECINZIONI (“recensioni”) del PALOMBA…

    E’ uno pseudo-dizionario dei film con brevi recensioni in romanesco, con i film di una sola e specifica stagione cinematografica…

    Se passi alla sezione Cinema della Feltrinelli o della Laterza lo trovi 😉

    O, forse, ti è già capitato di leggerlo (?)

    Comunque, ci siamo fatti due risate 😀

    Bye! ^^

  8. Ah Giovanni, io Palomba lo seguo dai tempi di Parla con me (lo interpretava Mastrandrea simpaticissimo), però non lo diciamo a nessuno che mi ci sono ispirata eh? 😛

  9. hahaha io ti amo :*

    Il bello è che ancora li girano questi film, haha. Qualcosa di fantastico.

    Domani cosa ti vedrai, “il principe azzurro” o qualche film del genere? 😛

  10. AHAHAHAHAHA bellissimo post! (sono quasi tentato di vedere il film…)

    Però a me Drew Barrymore garba proprio parecchio dai tempi del primo “Scream” 😀

    Ciao,

    Lore

  11. Ma lei non è male. A parte che qui credo sia imbruttita per la parte e anche rimbambita per l’uso di non so quale sostanza stupefacente…

  12. Purtroppo le sue bustine mi fanno l’effetto contrario. Io ottengo lo stesso effetto al naturale, il che è davvero preoccupante.

  13. ma quale palomba e palomba (un mito, lo adoro), questo post è chiaramente figlio delle BLOGCENSIONI che ama tanto! la vena romanesca è un limpido omaggio alle nostre blogcensioni, mi pare ovvio! 😉

  14. Alè, io vi adoro, però voi non siete mica così cattivi e schizofrenici eh? La mia parte romanesca è viva e attiva dentro di me da anni comunque, però un contributo è venuto sia da Palomba che da voi, devo ammetterlo.

    Damiani, anche lì però ci propinava certi horror…da post megaschozofrenici.

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