Open house

REGIA: Andrew Paquin
CAST: Brian Geraghty, Rachel Blanchard, Tricia Helfer, Anna Paquin, Stephen Moyer
ANNO: 2010
 
Una donna sta vendendo l’appartamento in cui vive perché le ricorda i momenti passati col marito dal quale si è separata. Un uomo, però, si impossesserà dell’abitazione e la terrà prigioniera nel seminterrato. Presto scopriremo che non è da solo…
 
Non vi dice niente il cognome Paquin? La biondina che veste i panni di Sookie Stackhouse nel telefilm “True Blood”, non è solo una semplice comparsa di questo horror, ma è anche la sorella del regista, cosa che ci fa comprendere il perché della sua presenza fulminea e repentina nel film e, soprattutto, l’esistenza di un altro fuggente cameo, quello di Stephen Moyer, il vampiro Bill dello stesso telefilm, nonché consorte della Paquin. Insomma sembra che qui si sia fatto tutto in famiglia, cercando di ottenere spettatori e consensi sfruttando la popolarità dei due divi televisivi e tralasciando tutto il resto, purtroppo.
Perché “Open house”, a conti fatti, risulta un horror oltre che molto prevedibile e scontato, anche parecchio banale  e “rimasticato”, che si conclude con una rivelazione nel pre-finale che ha dell’indecente per quanto è telefonata e con un finale vero e proprio che definire abusato e stanco sarebbe un eufemismo. Nel mezzo perversioni sessuali e non, allucinanti siparietti tra i due occupanti della casa che si dilettano in omicidi e cenette di coppia e sortite giornaliere della povera prigioniera, tenuta in vita senza un minimo di coerenza.
Va bene che il protagonista maschile, succube di quella femminile, comincia a stancarsi di questa routine fatta di sangue e morte, va bene che in qualche modo ha bisogno di un appiglio per staccarsi dal cordone ombelicale che lo lega alla sua altra metà (da qui una serie di considerazioni da psicologia spicciola che fanno cadere le braccia); va bene tutto, insomma, però davvero non si comprende per quale motivo in presenza di due donne (una delle quali è la Paquin che fa una tremenda fine, la stessa che i fan di “True Blood” vorrebbero fosse riservata al personaggio che lì interpreta), lo psicopatico scelga proprio la protagonista come soggetto della sua compassione o come ancora di salvezza, a seconda dei punti di vista.
Al di là di sgozzamenti, scene di sesso buttate un po’ lì e ambiguità iniziali che destano curiosità per poi rivelarsi deludenti, questo “Open house”, praticamente, offre ben poco, ad esclusione delle convincenti interpretazioni, delle atmosfere in qualche modo inquietanti, almeno nelle battute iniziali, e dell’ottima gestione degli spazi (dal seminterrato, alla cucina, alla camera da letto).
Rimane comunque la prova attoriale di Brian Geraghty, già visto in “The Hurt Locker”, qui chiamato a vestire i panni di una sorta di sociopatico che non esce mai di casa e che si trova in bilico tra una prigionia psicologica e sentimentale e un desiderio di affrancamento latente. A seguire la follia e la perversa sensualità di Tricia Helfer, star del mitico telefilm “Battlestar Galactica” e non solo.
Parrebbe, insomma, ben poco per accontentare lo spettatore, nonostante lo sforzo di imbastire un thriller dalle venature horror basandosi soltanto sull’ambiguità e sull’oscurità della mente umana, senza far ricorso ad effettacci, mostri o fantasmi vari. Apprezziamo lo sforzo, ma speriamo che in futuro ad una base di partenza promettente, come è quella di “Open house”, si aggiunga anche un’impalcatura solida e convincente.

Pubblicato su www.livecity.it

5 commenti su “Open house

  1. la paquin è la bimbetta di Lezioni di Piano?Un bignami spicciolo della psicologia femminile più semplicistica,una rimasticatura quasi caricaturale dei romanzi d'appendice,salvato solo dalla buone ambientazioni.
    Vabbè non amo la Campion

    Mah..codesto film invece mi pare pronto per la seconda serata su Italia unoooooooooooooooo

  2. La Paquin è proprio lei, ora meglio nota come SSSSSSSookie STACKHOUSE di True Blood. Comunque non ho visto Lezioni di piano…
    Detto questo si, Open house andrà dritto in seconda serata su Italia Uno!!!

  3. vedo pochissimi telefilm e sempre per merito di un mio amico che mi registra alcune serie.
    True Blood non la conosco,ma è come Buffy..meglio o peggio?Dicono,lo dice un mio amico,che la ragazzina si è trasformata in una sorta di sex symbol..mah…io sono fermo a moana pozzi!^_^

  4. Buffy non l'ho mai visto sinceramente, anche se per molti è un cult. True blood parte benissimo, per me un telefilm imperdibile per le prime due stagioni, poi apprezzabile per la terza e uno sfacelo per la quarta. Quindi non saprei se consigliarlo o meno. Ce ne sono altre, di serie, invece, che andrebbero viste davvero di corsa a cominciare da Six feet under, Breaking bad, Mad men, Fringe, Lost, lo storico Twin Peaks, Boardwalk empire e moltissime altre. A volte superano in qualità persino le produzioni cinematografiche, soprattutto quando parliamo di HBO e Amc.

  5. twin peaks l'ho visto ai tempi.Persino canale 5 trasmetteva cose di un certo spessore,pensa un po'
    I telefilm che seguivo:la Squadra e La Nuova Squadra,Romanzo Criminale,Modern Family,Boris
    Da bambino e ragazzino:chips,beretta,riptide,i jefferson,arnold,e il bellissimo Hill Street giorno e notte

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