Sherlock Holmes: Gioco di ombre

REGIA: Guy Ritchie
CAST: Robert Downey Jr., Jude Law, Jared Harris, Rachel McAdams, Stephen Fry, Noomi Rapace, Kelly Reilly, Eddie Marsan
ANNO: 2011

L'investigatore Sherlock Holmes si trova a combattere un nemico decisamente astuto e calcolatore. Trattasi del professor Moriarty, il quale, spinto dalla sua cupidigia, potrebbe causare una crisi mondiale cambiando il corso della storia. Ad aiutare l'investigarore, però, ci penserà il sempre fidato dottor Watson, nonostante le sue recenti nozze.

A distanza di due anni il secondo capitolo delle avventure dell'investigatore privato più famoso della letteratura e del cinema, tornano decisamente potenziate e raddoppiate. Ciò vuol dire che ad essere amplificati non sono soltanto i numerosi pregi posseduti dalla prima opera, ma anche gli altrettanto notevoli difetti. Insomma, coloro che avevano abbondantemente apprezzato, anche per scarsa conoscenza del personaggio nato dalla penna di sir Arthur COnan Doyle, potrebbero notevolmente entusiasmarsi. Mentre tutti gli altri, anche se magari non del tutto, rimarranno forse ancor più interdetti.
Le migliorie, comunque, riguardano due aspetti principali, e cioè il comparto tecnico-formale e alcune new entry nel cast. Per quanto riguarda il primo elemento possiamo godere di una pellicola decisamente molto più soddisfacente in merito ad effetti speciali, colonna sonora (le note di Hans Zimmer si fanno notevolmente apprezzare), montaggio e regia (anche se bisogna dire che l'uso del ralenty e del flash forward già visto nel precedente film, qui diventa fin troppo abusato e ripetitivo, anche nei momenti meno indicati). Inerentement4e al secondo elemento, invece, possiamo ritenerci molto più soddisfatti per la caratterizzazione (sia in fase di sceneggiatura che di interpretazione) del "cattivone" di turno, la famosa nemesi di Holmes, quel professor Moriarty perfettamente impersonato da uno Jared Harris che non fa rimpiangere affatto il precedente Mark Strong, fin troppo macchiettistico e fumettisto nella sua interpretazione di Lort Blackwood. Accanto a lui, però, abbiamo anche la presenza del mitico Stephen Fry che si presta simpaticamente e ironicamente ad interpretare un altro personaggio imperdibile di questa saga letteraria, il fratello di HOlmes, Microft, che sarà essenziale in parecchi snodi narrativi.
Accanto a loro gli immancabili e imperdibili protagonisti, gli insostituibili Robert Downey Jr. e Jude Law, i quali anche se probabilmente poco indicati per le rispettive parti (perlomeno per come un conoscitore ed esperto dei personaggi si aspetterebbe), riescono a creare il giusto feeling e un'ottima atmosfera di leggerezza, spasso e divertimento. Da non  tralasciare anche i comprimari, tutti ottimi nelle loro rispettive interpretazioni, a partire da Rachel McAdams nei panni di Irene Adler, passando per Kelly Reilly in quelli di Mary, la moglie del dr. Watson, arrivando al piacevolissimo cameo di Eddie Marsan, che impersona l'ispettore Lestrad. Meno incisva appare la novella Noomi Rapace nel ruolo di una zingara un po' troppo stereotipata.
Passando, invece, ai lati negativi dell'opera, anch'essi come suddetto moltiplicati rispetto al lavoro precedente, ci riferiamo sostanzialmente al tipo di ironia ancora più infantile e smargiassa e all'estrema prolissità, nonostante si sia al cospetto di un tipico action-movie all'amaericana. Certo le scene d'azione aumentano sia di numero che di consistenza (basti citare le due megasequenze dell'inseguimento su un treno e dell'altro in un bosco), facendo ovviamente la gioia degli amanti dei blockbusteroni, fatto sta che nonostante il ritmo quasi sempre serrato, non mancano i momenti di stanca.
In conclusione, al di là dell'ironia molto poco inglese e della compostezzaa cui i cultori del vero Sherlock sono abituati ed affezionati, tutto sommato "Sherlock Holmes: Gioco di ombre", risulta un film sostanzialmente godibile, di puro e sano intrattenimento, capace di far sorridere in più occasioni e caratterizzato, tra l'altro, da un delizioso finale, ancora una volta aperto, che lascia spazio ad un sicuro terzo capitolo che quasi sicuramente sarà ancora più matto e movimentato dei primi due.

VOTO:

Pubblicato su www.livecity.it

2 commenti su “Sherlock Holmes: Gioco di ombre

  1. Quindi si trata di un film che merita una visione. Avevo deciso di non perdere troppo tempo andando al cinema. Però darò la precedenza a Le idi di marzo.

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