We want sex

REGIA: Nigel Cole
CAST: Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson, Rosamund Pike, Rupert Graves
ANNO: 2010

Una piccola sorpresa questo “We Want Sex” presentato nella Selezione Ufficiale Fuori Concorso alla quinta edizione della Festa Internazionale del Film di Roma. Trattasi di una graziosa, avvincente e particolare storia tratta da un evento di portata davvero monumentale.

Stiamo parlando dello sciopero che le operaie della Ford effettuarono nel 1968 a Dagenham per ottenere parità di diritti rispetto agli uomini loro colleghi, che percepivano un salario nettamente superiore nonostante le qualifiche lavorative altamente elevate possedute dalle donne. Lottando contro i mulini a vento queste combattive operaie riuscirono a far sentire la propria voce e a far valere i propri diritti, anche grazie all’aiuto di una donna ministro davvero molto partecipe e sensibile al problema.
Raccontato su un doppio binario fatto di ironia, umorismo, comicità e divertimento da un lato, e serietà, drammaticità, intensità e impegno dall’altro, non riesce ad essere totalmente equilibrato nelle due componenti, pur risultando nel complesso alquanto godibile e coinvolgente, soprattutto per quanto attiene la sua parte più leggera e al tempo stesso delicata. Fatto sta che sicuramente la storia narrata è più grande del film che la narra, cosa che ha lasciato spazio ad alcune scorciatoie narrative tendenti all’utilizzo di risvolti fin troppo melodrammatici o retorici che in qualche modo abbassano, seppur parzialmente, il livello di gradimento della pellicola.
Ma al cospetto di un ritmo sempre incalzante, nonostante il tipo di storia che poteva incorrere in momenti di noia o di ridondanza, e di un impianto formale alquanto apprezzabile (una bellissima colonna sonora, accompagnata da un utilizzo anche funzionale al racconto dei costumi e delle scenografie); ci si può ritenere alquanto soddisfatti dalla visione di questo racconto ambientato nel passato, seppur recente, ma in qualche modo ancora forte e pregnante ai giorni nostri.
Diretto da Nigel Cole, che ha già raccontato una storia di alcune donne molto originali e uniche in “Calendar girls”, è interpretato da un cast davvero irresistibile e succoso. Nel ruolo della protagonista, l’operaia Rita O’Gradty, abbiamo la deliziosa Sally Hawkins (già vista e apprezzata nel grazioso “Happy Go Lucky”), ad attorniarla attori del calibro di Bob Hoskins, Miranda Richardson, Rosamund Pike e Rupert Graves. Tutti insieme danno vita a questa girandola di rapporti interpersonali, lavorativi e diplomatici che venne scatenato dalle 187 operaie in cerca di riscatto e giustizia. Operaie che riuscirono a far diventare legge le loro sacrosante e condivisibili richieste.

Curiosità riguardante il titolo: uno dei cartelli scritti dalle donne per protestare recitava “We want sex equity”, ma venne letto senza la parola finale, generando il simpatico e irriverente equivoco. E per certi versi, queste sono anche le qualità principali del film, la simpatia insita nel tratteggio di tutti i personaggi (persino di quelli “negativi”) e l’irriverenza di molte delle battute e delle gag che li vedono come protagonisti.

VOTO:

Pubblicato su www.livecity.it

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