Boogeyman 2

REGIA: Jeff Betancourt

CAST: Danielle Savre, Matthew Cohen, David Gallagher, Tobin Bell, Reneè O’Connor, Mae Withman
ANNO: 2007

TRAMA:

Due bambini vedono assassinare i propri genitori davanti ai loro occhi, da un uomo incappucciato e vestito di nero. Da quel momento in poi l’ossessione e la paura dell’Uomo Nero si impossesseranno di loro fino a portarli, dieci anni dopo, in una clinica psichiatrica dove l’incubo non avrà fine.

 



ANALISI PERSONALE

C’era davvero bisogno di un sequel di Boogeyman, imperversato sugli schermi poco più di tre anni fa e già di per sé di scarsissimo livello? Sicuramente no, ma molto probabilmente produttori e addetti ai lavori hanno fiutato il successo di botteghino (anche se in realtà in Usa il film è uscito per home-video) e hanno deciso di “deliziarci” per un’ora e mezza con una serie di incongruenze e stupidità dietro l’altra, culminanti tra l’altro in un terribile finale aperto che lascia ampio spazio ad un probabilissimo terzo capitolo della saga. E alla parola saga, scatta subito il riferimento alla presenza di Tobin Bell (il famoso Enigmista) qui nel ruolo di uno psicologo incompetente che ha fallito con tutti i suoi pazienti. Quando vediamo l’attore comparire per la prima volta sullo schermo, ha in mano un registratore e sta per dire qualcosa. In quel momento ci sembra forse di aver sbagliato sala e di essere entrati a guardare l’ultimo capitolo della saga di Saw, in realtà poi il caratterista ci mostra la sua reale identità e tutto ci sembra essere uno scherzetto ben congeniato e studiato, ma mal riuscito. Perché nonostante nemmeno Saw sia un grandissimo film dell’orrore, questo Boogeyman riesce ad essergli di gran lunga inferiore,  la qual cosa non era affatto facile da realizzare. Se uniamo una regia scialba pregna di pessime inquadrature e manchevole di qualsiasi guizzo o momento di originalità, ad una sceneggiatura che pare essere stata scritta da uno degli stessi pazienti ricoverati nella clinica psichiatrica, non ci resta altro che rassegnarci e convincerci di dover subire una sequela di fiotti di sangue e di morti truculente, alcune delle quali con ampia dose di gore e di splatter, totalmente fini a sé stesse e assolutamente prive di quel coinvolgimento emotivo che suscita la nostra sensibilità a determinate visioni. I protagonisti sono due fratelli che non si sa per quale motivo dopo 10 anni decidono che è arrivato il momento di guarire dalla loro patologica paura nei confronti del fantomatico Uomo Nero. In realtà lui, Henry, era già ricoverato nella casa di cura e ne è uscito completamente guarito, mentre lei, Laura, ci sta entrando proprio mentre il fratello ne sta uscendo. In pratica si danno il cambio. Ma quindi per questi dieci anni con chi è stata questa bambina completamente sola?

E per quale motivo, se entrambi affetti da questa fobia, solo uno dei due era in cura? Misteri irrisolvibili, così come irrisolvibile il ruolo di questo Uomo Nero, punitore di tutti coloro che hanno una grossa paura e non il coraggio di affrontarla. E anche in questo caso all’Enigmista viene il singhiozzo, visto che pure in Boogeyman 2 c’è una neanche tanto sottile venatura moralistica che porta il cattivo di turno a punire coloro i quali in fondo non sono poi così lindi e quindi “se lo meritano”. Chi si reca di nascosto a fumare e a guardare giornaletti porno, insomma, non ha da stare tranquillo. C’è chi non essendo in grado di esprimere il dolore interiore, tramite l’autolesionismo si avvale di quello esteriore per comunicare se stesso; chi invece ha semplicemente paura del buio nonostante sia ormai grande e grosso (l’ennesimo figlio del reverendo Camden di Settimo cielo, che ha sfornato numerosi figli, tutti più o meno disseminati poi nei vari film horror di scarso valore); chi soffre di bulimia; chi ha paura delle persone e via dicendo. Insomma un bel gruppetto ben assortito di giovani che non riescono a vivere appieno le proprie vite, proprio perché afflitti da fobie talmente potenti da inibire la propria capacità di affrontarle. Ma loro non sono gli unici, persino coloro che si presume debbano essere totalmente sani di mente, e cioè gli psicologi e i dottori atti a guarire le malattie mentali altrui, sono affetti da una qualche patologia più o meno grave. Una sola la sequenza che riesce quasi a coinvolgerci, quella dell’inseguimento dell’Uomo Nero (di cui scopriremo la scontatissima quanto improbabilissima identità) e di Laura negli archivi sotterranei della clinica. Per il resto, il film si trascina stancamente e noiosamente mostrando un’uccisione dopo l’altra: qualcuno mangia delle patatine piene di vermi, e a causa della sua fobia per i germi, è costretto a bere una bottiglia di acido per calmare la sua ansia; qualcun altro viene completamente riempito di tagli e di vermi che vi si vanno a rifugiare e via dicendo. Alla fine rimane un quesito: “che fine avrà fatto l’Uomo Nero?”. Speriamo di non scoprirlo mai, cinematograficamente parlando e non.

VOTO: 2,5/3

 



CITAZIONE DEL GIORNO

"Chissà se è in gamba come diceva Wheeler". "Io direi di si: è tanto in gamba che non sente la necessità di dimostrarlo". (Dean Martin e John Wayne a proposito del pistolero Ricky Nelson in "Un dollaro d’onore")


LOCANDINA

10 commenti su “Boogeyman 2

  1. A me è piaciuto, dopotutto il Boogeyman aveva buon gusto nelle esecuzioni… l’omicidio del maniaco del pulito mi ha piegato in due dalle risate così come la scena dell’anoressica… alto tasso di emoglobina + encefalogramma piatto = cult

  2. io ammetto che comunque dal punto di vista gore mi ha malsanamente divertito.;)

    Ovvio che la struttira intera della storia si regge con gli stuzzicadenti…

  3. ammazza, che stroncatura! 🙂

    a me il primo non era neanche dispiaciuto più di tanto (apparte il finale, ovviamente), ma dubito di rivedere il seguito, se non per “divertimento”

  4. Filippo, infatti anche a me le ultime uccisioni ad altissimo livello di gore mi sono piaciute, però diciamo che non basta per far si che sia un buon film.

    mizza, cioè se ti è piaciucchiato il primo, questo che è sicuramente leggermente meglio, magari ti piacerà proprio.

    Leonard, fai bene.

  5. Uffa, la storia delle uccisioni ad alto livello gore mi spinge a vederlo. Il primo capitolo lo avevo trovato veramente pessimo e pensavo proprio di non considerare questo… vedremo.

    (Peggio di “Che la fine abbia inizio” non può essere)

    Ciao,

    Lore

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