Lost

Anche se non si tratta proprio dell’arte suprema, che è quella cinematografica, io sono una grande appassionata di telefilm. Non me ne piacciono moltissimi, ma quelli che mi piacciono li seguo con costanza e affetto. Uno di questi è LOST, scritto da J.J. Abrams, Damond Lindelof e Jeffrey Lebrier, già ideatori di numerose altre serie televisive di successo.

48 sopravvissuti ad un incidente aereo, si trovano a convivere su un’isola apparentemente deserta, circondati da misteri e "mostri" di vario genere. Tra orsi polari, voci inquetanti e fumi neri, alcuni tenteranno di svelare le numerose ombre del posto, altri tenteranno di andare avanti come meglio possono, cercando di recuperare cibo e acqua per non soccombere. Non tutti sopravviveranno e non tutti, pur sopravvivendo, saranno liberi dai propri sensi di colpa e dalle proprie paure e debolezze.

Tra i 48 superstiti abbiamo un’ex fuggitiva (Kate Austen), un affermato chirurgo spinale (Jack Sheperd), un truffatore (James Ford), un impiegato di una fabbrica di scatole costretto sulla sedia a rotelle, che riuscirà a camminare non appena atterrato sull’isola (John Locke), un ex militare iracheno (Sayid Jarrah), un cantante rock tossicodipendente (Charlie Pace), una ragazza madre incinta (Claire Littelton) , una coppia di coreani apparentemente in crisi (Jin e Sun Kwon), un ragazzo obeso ma molto simpatico (Hugo Reyes), una coppia di fratellastri (Shannon Rooterford e Boone Carlisle), un padre e un figlio che impareranno a conoscersi proprio "grazie" a questo incidente (Michael e Walt Dawson), e infine, il cane del piccolo Walt (Vincent).


Jack Sheperd (Matthew Fox) 

Sawyer Ford (Josh Holloway)

Kate Ausetn (Evangeline Lilly)

John Locke (Terry O’Quinn)

Jin Kwon (Daniel Dae Kim)

Sun Kwon (Yinjim Kim)

Sayid Jarrah (Naveen Andrews)

Charlie Pace (Dominic Monhogan)

Claire Littleton (Emilie De Ravin)

Hugo Reyes (Jorge Garcia)

Boone Carlile (Ian Somerhalder)

Shannon Rutherford (Maggie Grace)

Michale Dawson (Harrold Perrinau Jr.)

Walt Dawson (Malcom David Kelly)

Vincent (Madison)

Ovviamente col passare delle stagioni, verrano introdotti nuovi personaggi, altrettanto importanti, ma nn vi rovinerò di certo la sorpresa!

Questo telefilm mi piace molto perchè ha un’ambientazione meravigliosa, una splendida isola delle Hawaii, inoltre colonna, sonora, fotografia, sonoro e sceneggiatura non sono affatto da meno. Ma quello che più colpisce è proprio la novità nella trama così intrecciata e piena di colpi di scena, di suspance e di misteri (di cui il telefilm è contaminato) di ogni tipo possibile ed immaginabile. A mio avviso, inoltre, è molto bella la caratterizzazione data a ciascun personaggio, di cui possiamo notare luci e ombre e soprattutto differenze tra le loro vite precedenti (mostrateci attraverso vari flashback) e la loro vita attuale sull’isola. Con l’innovativa idea di mostrare flashback dei personaggi piano piano scopriamo che non tutti sono così buoni come sembrano e che tutti, indirettamente o meno, sono legati da un filo logico di coincidenze e fatalità. Me meglio fermarmi qui, altrmenti vi rovino la sorpresa…

Dedicato a chi ama l’azione, il mistero, la suspance e, perchè no, la natura!!!

Tra tutti questi numerosi protagonisti i miei preferiti sono stati fin dall’inizio e sono ancora: Il bellissimo quanto simpatico e bastardo Sawyer, l’enigmatico e a tratti quasi misterioso John Locke con i suoi meravigliosi occhi di ghiaccio, e l’iracheno dagli occhioni dolci, aggiustatutto, Sayd Jarrah. Col tempo altri personaggi sono entrati tra i miei preferiti, ma preferisco evitare spoiler. Tra quelli che, invece, a palle ho subito odiato ci sono l’insulso ragazzino Boone, la sorellastra acida e antipatica Shannon, la coppia padre-figlio (davvero insopportabili, uno peggio dell’altro), e col tempo anche Charlie (divenuto una piattola vivente).

Gli autori sapientemente, alla fine della prima stagione, hanno lanciato in America e in Australia (dato che l’aereo precipitato partiva da Sydney per Los Angeles), una sorta di gioco interattivo, ricco di indizi e siti per tutto il web e non solo, chiamato LOST EXPERIENCE. I disparati indizi sono stati seminati in vari siti internet: si sono addirittura creati i siti della Oceanic 815 il volo che trasportava i nostri LOSTIES, il sito della band in cui suonava Charlie, i DRIVE SHAFT, e numerosi altri che non sto qui a svelare. Io purtroppo sono venuta a conoscenza di questo meraviglioso gioco interattivo troppo tardi. C’erano addirittura numeri telefonici a cui chiamare per svelare gli indizi che man mano si scoprivano e varie altre chicche veramente interessanti. Gli autori comunque ci tengono a precisare che i risultati ottenuti tramite questa "esperienza", non sono attinenti al naturale proseguimento della serie televisiva, ma sono un ulteriore contorno fitto di misteri per gli appassionati più affezionati.

15 commenti su “Lost

  1. E anche dedicato alle donne, perchè, se vogliamo dirla proprio tutta, in questo telefilm ci sono tre degli uomini più arrapanti del pianeta. Già.

    Seriosità (:P) a parte: Lost è uno dei telefilm più avvincenti e meglio costruiti che io abbia mai visto. I personaggi sono indimenticabili, i colpi di scena sbalorditivi, i misteri martellanti..insomma, travolgente.

    Ciao, Bri

    P.S. Grazie Ale per avermi trascinata nella visione di Lost in maniera preparata e accattivante! E anche grazie per i bei momenti passati insieme vedendo Sayd e Saw spogliar.. ehm, vedendo la magnifica seconda serie 🙂

  2. Sì però cioè madò uff sbuff.. quante volte entrambe irreperibili x via della vostra quotidiana Lost-session…

    ho un flashback >_

  3. Mi hanno parlato in positivo di questo telefilm, ma per me che non seguo mai la tv sarà difficile mettermici vicino..vedremo

  4. non ho costanza a sufficienza per poter guardare un telefilm, men che meno se è interminabile… dopo un po’ impazzisco e esco a giocare a calcetto… però mi piace seguire ciò che scrivono quelli che lo guardano 🙂

  5. Eh, Boskino, dovrai lavorare molto per riuscire a renderti interessante almeno la metà di Lost! (ah-ah).

    Scherzi a parte: Interminabile? Costanza? Calcetto? Ora, non crediate che io sia una sfegatata lost’s fan che si butta a capofitto in una sua ottusa difesa… ma Lost non è interminabile, e nemmeno in-interrompibile.

    Ho seguito la prima stagione su rai due l’anno scorso, ed era un piacevole appuntamento settimanale, poco impegnativo!Comunque via, insistere ancora sarebbe di cattivo gusto (sperando che non lo sia già stato).

    Arrivederci

    Bri.

  6. Purtroppo quando non riescoa seguire una cosa dall’inizio, poi non la seguo più. Ho provato a guaradre qualche puntata della prima serie, ammetto che sia interessante, però personalmente non mi è piaciuto. POerò ripeto questo è molto legato al fatto che non ho avuto occasione di seguirlo dall’inizio. Comunque non so dove l’ho eltto ma mai sa che in America si vocifera che per i bassi ascolti dell’ultima stagione chiuderà.

    Nico

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