REGIA: Ang Lee
CAST: Tony Leung, Tang Wei, Joan Chen, Lee-Horm Wang
ANNO: 2007
TRAMA:
Wang è una giovane studentessa e attrice appartenente ad un movimento della resistenza cinese contro i giapponesi, che un po’ spinta dall’amore per un ragazzo un po’ spinta dall’amore per la patria, decide di infiltrarsi nella vita di Mr. Yee, un collaborazionista.
Una bella confezione quella di Lussuria, ma dai contenuti se non proprio deludenti, non all’altezza delle aspettative. Si chiede di più ad un Leone d’oro e invece si riceve solo un polpettone melò troppo lungo (non che sia una nota di demerito, ma a volte la lunghezza si fa notare e quindi pesa sull’attenzione dello spettatore) e a tratti alquanto noioso. Sicuramente un grande film per quanto attiene ai vari aspetti tecnici a partire da una gloriosa colonna sonora dai toni epici e commoventi (forse trppo) fino ad arrivare ad una coloratissima e intensissima fotografia (che non si sposa però col contenuto delle immagini). Ma è forse la regia quella che non riesce a convincere del tutto. Il regista indugia abbondantemente sui volti, su labbra increspate, sui corpi nudi, sulle mani nervose senza però farci scorgere o intuire cosa ci sia dietro, o per meglio dire, dentro. Sembrano quasi delle inquadrature vacue, prive di significati se non proprio evidenti, perlomeno reconditi. E come se non bastasse, le due ore e mezza di film potevano abilmente essere decurtate da molti momenti se non inutili, quasi.
Dopo l’enorme sacrificio di Wang sopraggiungono degli imprevisti per i quali il piano appare ormai inattuabile. Rimasta delusa dall’inutilità del suo sacrificio e impressionata dal brutale assassinio, per mano dei suoi compagni, del contatto che li aveva portati da Yee, la ragazza scappa via senza farsi più trovare per tre lunghi anni durante i quali la guerra continua ad abbattersi sulla Cina. Va a vivere con sua zia, dato che suo padre (risposatosi da poco) le comunica che non ha soldi per richiamarla con sé in Inghilterra, e riprende a studiare cercando di dimenticare con tutte le sue forze.
Ma il destino torna prepotentemente a reclamare i suoi crediti e Wang viene riavvicinata dalla resistenza per portare a termine la missione incompiuta: diventare l’amante del signor Yee e riuscire ad ammazzarlo. Wang accetta e fingendo un incontro casuale con la signora Yee, si farà ospitare in casa loro. Da qui a diventare la lussuriosa amante di Yee, il passo sarà breve.
La loro passione (tenuta repressa per tre lunghi anni) sfocerà in una prima intensa notte di sesso al limite del sadomaso in cui Yee darà ampio sfogo alle sue repressioni, abbandonandosi completamente all’amore. Tra i due continuerà in questa maniera ed entrambi interpreteranno a turno il ruolo della vittima e del carnefice, esplodendo in orgasmi quasi taciuti ed esibendosi in contorse posizioni sessuali. Ma si sa, l’amore è un gioco pericoloso e anche barando si rischia di rimanere scottati. Il quesito è questo: può la forza dell’amore e della passione surclassare ogni altro sentimento, ogni altra cosa?
Detto questo possiamo affermare: i coglioni di Tony Leung valgono mille volte il prezzo del biglietto.
Regia: 7
Sceneggiatura: 6,5
Recitazione: 8,5
Fotografia: 8
Colonna sonora: 8
Ambientazione: 7,5
Voto finale: 7,5
CITAZIONE DEL GIORNO
L’odio ti rende impotente e l’amore ti rende pazzo. Più o meno nel mezzo si può sopravivere. (Billy Crystal in "Getta la mamma dal treno")
LOCANDINA
Condividendo il tuo attacco: “Una bella confezione quella di Lussuria, ma dai contenuti se non proprio deludenti, non all’altezza delle aspettative“… mi chiedo come mai poi arrivi a dargli un voto così alto?
ciao Ale
Alteredo
p.s.
Ho inserito un nuovo post: Pieraccioni contro De Sica nella gara dei portafogli
mi ha offerto le stesse sensazioni di un scatoletta di tonno ^^
io continuo a chiedermi il perché, e non lo trovo
comunque sì, ben confezionato
però io in quasi 3 ore di tempo avrei trovato molto di meglio da fare he he
Eh Edo il voto arriva a 7.5 perchè io tengo conto dei vari aspetti quali possono essere la recitazione, l’ambientazione, l’accuratezza dei particolari ecc..E lì devo ammettere che il film vale e pure molto. Forse ultimamente sono troppo buona o forse mi lascio influenzare parecchio dalle caratteristiche tecniche e visive oltre che narrative di un film ^^
Dome non farmici pensare io ero al multisala (già di per sè una tortura) in primissima fila relegata sulla sinistra. Non sai che torcicollo alla fine…
Ah cmq io a de Sica e Pieraccioni il portafoglio glielo lancerei in faccia e di punta!!!
eh sì.. l’ho letto da più parti che la sceneggiatura zoppica..
ma per i gioielli di Tony Leung si sopporta… ^^
Eh già per quelli si sopporta di tutto! 😛
Già il regista mi affascina, ma poi la presenza di Tony Leung mi porterà sicuramente al cinema.
Adoro l’attore di Hong Kong dai tempo di “In the mood for love”.
Beati voi sempre subito al cinema!!!
Nonostante pareri poco lusinghieri (ma anche positivi perché il film è comunque ben confezionato), devo cercare di vederlo quanto prima.
Tony Leung è un attore straordinario!!!
Luciano secondo me puoi anche aspettarlo in dvd ^_-
Sì siamo molto vicini effettivamente… sia come opinione, che come voto finale.
Su Tony Leung ho finito gli aggettivi…
Chimy
Magistrale!!!
Tutto sommato condivido…^^
Con cosa non sei d’accordo invece? ^^
Sul fatto che sai “solo” una confezione:a me ha trasmesso emozioni tutta questa accuratezza, questa eleganza. Per dirla breve: vedere le mani con unghie di rosso leccate muovere le pedine mi faceva andare in tilt!Poi ovvio è una cosa soggettiva: ma avendo struttura e stile molto classica, io sono impazzito.
Si, la carta vincente di questo film è proprio lo stile! Intrippante quel gioco però eh?
che pigna!
quel gioco insomma, sarebbe stato più divertente un bel texas hold’em!
Io invece voglio impararlo, me so intrippata di brutto!
Ma sai che io l’ho proprio adorato? è raro che un film mi faccia questo effetto!
Che mi stia rammolendo?;)
Scherzi a parte, sono stato rapito dalla perfezione delle immagini e dalla storia. scontata, è vero, ma io personalmente l’ho trovata scritta benissimo…
Insomma, tutti i difetti che indichi per me sono stati dei pregi.
Non so se meritava il leone ( e vedrò al più presto gli altri per farmi un’idea) ma è proprio bello!
Bè come tu dici i difetti a dire il vero quasi scompaiono all’ombra dei pregi. Però non so tutto sto melodramma alla fine mi pare un pò eccessivo, fermo restando che ci troviamo di frone ad una buonissima pellicola. Per me 7.5 è già un voto abbastanza alto infatti ^^