REGIA: Josè Padilha
CAST: Wagner Moura, Caio Junqueira, Andrè Ramiro, Mihem Cortaz, Fernanda Machado, Fernanda de Freitas, Maria Ribeiro, Fàbio Lago
ANNO: 2007
ANALISI PERSONALE
Oltre a questa contrapposizione tra bene e male, contrapposizione che non ha modo di esplicarsi nella sua totalità visto che la polizia è corrotta fino al midollo e si avvale di pratiche inumane per mantenere l’ordine, il regista indugia anche sulla dicotomia tra responsabilità familiare e affettiva e doveri concernenti il proprio lavoro e la propria missione. Nascimento è vessato da continui attacchi di panico, conseguenze psicologiche del continuo contatto con una violenza estrema, ed è totalmente confuso dalle continue richieste di sua moglie che vorrebbe averlo accanto in un momento così delicato, ma soprattutto non vuole rimanere vedova a causa dell’estremo livello di rischio insito nel lavoro del consorte. La suddetta dicotomia è palesata dallo stravolgimento del modo di comportarsi del capitano: estremamente duro e spietato con le reclute da addestrare (le sequenze dell’addestramento si rifanno maldestramente e in maniera quasi ridicola a quel grande capolavoro che è Full Metal Jacket), incredibilmente dolce e gentile con sua moglie e con il suo piccolo neonato. Si muove bene la mano del regista, alternando uno stile documentaristico ad un montaggio e una regia molto serrati e movimentati, funzionale in tal senso l’utilizzo dominante della camera a mano che segue e scruta passo passo tutti i movimenti dei poliziotti e degli spacciatori. In fase di sceneggiatura, invece, ci si affossa in una serie di inutili ripetizioni dello stesso concetto e nello sterile e, a lungo andare, noioso susseguirsi di violenze e torture. Dopo aver visto gli spacciatori dare fuoco a dei ragazzi e minacciare di morte i loro stessi amici (ma le atrocità non finiscono di certo qui), viene da pensare che forse gli abusi e la prepotenza dei poliziotti è in parte giustificata. In realtà c’è una sorta di “pareggio dei conti” (le aberrazioni sono altrettante e altrettanto violente anche da parte della polizia) dal quale nessuna delle due fazioni ne esce pulita. La missione di protezione del Papa e di assicurazione per il Santo Padre di una serena e sicura permanenza, si trasforma in una missione sanguinaria e truculenta di vendetta che però non avrà né vinti né vincitori.
CITAZIONE DEL GIORNO
"Mi ucciderai, adesso, Jena?". "Ora sono troppo stanco, forse più tardi…". (Jena Plissken in "1997 – Fuga da New York")
LOCANDINA
spero di vederlo nei proxs gg…
se ti va di fare un giro da me ci sono minipost sui film provenienti da cannes…
Subito!!
il trailer mi aveva molto colpito.
orso d’oro non propio meritato, dunque…
Come sai, mi ha disgutato abbastanza–
Scusa l’insolita domanda, ero curioso, gli screenshoot dei vari film dove li peschi? Hanno un’ottima qualità e non si direbbero presi da un dvx.
Damiani, il film non è poi così male, si può recuperare tranquillamente in dvd.
Mario, già per essere un Orso d’oro non è il massimo.
Gahan, infatti lessi da te…
Drakoz, li prendo da google ^^
Flystar, scusa ti ho chiamata Drakoz scambiandoti per un altro commentatore ^^
Anche questo lo recupererò sul dvd (ma quanti ne devo recuperare!)
Bè, Luciano, tu devi recuperare forse i meno importanti. Sto messa peggio io che devo recuperare davvero un sacco di pietre miliari ^^
evvedi che la scena dell’addestramento è irritante. e anche altre, a parer mio.
a pensarci, comunque, chi ne esce peggio da questo film è il papa.
Si, la scena dell’addestramento non è che è solo irritante, per me è proprio ridicola nel voler essere ironica e citazionista e nel non riuscirci. Comunque tutto sommato il film l’ho trovato abbastanza sufficiente, come hai potuto leggere.
Ah, il Papa ne esce sempre peggio 😛