A raccontare la storia è lo stesso protagonista, il fenomenale Michael C. Hall (che avevamo già visto nell’altrettanto mitico telefilm Six feet under nel ruolo di David Fisher, altro personaggio pieno di spessore), che interpreta un personaggio talmente intenso ed interessante da risultare quasi vero. Non a caso l’attore si è aggiudicato la nomination al Golden Globe come Migliore attore protagonista di una serie tv drammatica. Staccarsi dal vecchio David Fisher e far "dimenticare" quel personaggio allo spettatore non è cosa da poco conto, ma il nostro "Dexter" ci è riuscito alla perfezione, dando vita al miglior portagonista che si sia mai visto in un telefilm, pari solo al Dale Cooper di Twin Peaks, a mio avviso.
Seppur discostandosi leggermente dal romanzo, la serie televisiva ne ripercorre le linee generali. Dexter rimase orfano all’età di tre anni e fu adottato dall’agente di polizia Harry Morgan il quale si accorse ben presto che suo figlio era "posseduto" da manie omicide. Per evitare sofferenze al tanto amato figliolo e soprattutto a gente innocente, Harry gli insegna a dirigere questa sua fame di sangue verso assassini, stupratori, mafiosi che sono scappati al braccio della legge. Cresciuto, Dexter, dopo la morte del padre, si dedica alla sua "passione" seguendo quello che lui chiama il codice di Harry e uccidendo appunto solo spietati criminali sfuggiti alla giustizia. Di ognuno di loro conserva un vetrino con una goccia di sangue. Le sue vittime sono numerose, forse un centinaio, forse più. Per nascondere le sue attività notturne e per sfamare ulteriormente la sua "fame" di sangue, Dexter è diventato un perito ematologo e lavora con la scientifica insieme a sua sorella Debra Morgan, una giovane poliziotta con aspirazioni da dective, molto energica e sboccata.
Dexter è costretto a sembrare normale, a comportarsi gentilmente con tutti e a farsi amare dai suoi colleghi, perchè una delle cose che gli aveva insegnato Harry è proprio quella di vivere come tutti gli altri, fingendo di provare sentimenti (seppur incapace di sentire qualsiasi emozione) e vivendo tutte le esperienze che la vita ti offre (come il ballo di fine anno a scuola, o un fidanzamento, o il sesso stesso). Per questo Dexter, si comporta gentilmente con tutti i suoi colleghi da cui è benvoluto, soprattutto dal capo Maria LaGuerta che ha una specie di cotta per lui e dall’"amico" Angel che ha problemi coniugali e quindi passa alcune sere con Dexter. L’unico a non vederlo di buon occhio è il sergente Doakes, un uomo pratico e un pò rude che sospetta ogni secondo del collega ematologo.
Dexter, inoltre, è fidanzato con Rita, una donna sola con due figli che sono affezionatissimi all’ematologo/killer. Rita è una donna problematica che ha paura del contatto umano (cosa che fa molto piacere a Dexter dato che lui ne fa volentieri a meno) perchè ha alle spalle un matrimonio con un uomo che la picchiava tutto il tempo, ora in prigione. Ma quando suo marito uscirà di prigione, pretenderà di stare vicino ai suoi figli e Rita non tarderà a chiedere l’aiuto del suo caro Dexter, che non si sottrarrà mai ai suoi doveri di fidanzato.
Il filo conduttore della prima serie, oltre alle suggestive e particolarissime "uscite serali" di Dexter è il caso dell’assassino del camion frigo: un serial killer che taglia a pezzi le sue vittime senza lasciare la minima traccia di sangue. Dexter prende questi omicidi come una sfida personale e infatti in casa sua trova sempre qualche "regalino" dello spietato killer da cui è estremamente affascinato per la tecnica con cui svolge i suoi lavori e a cui è quasi affezionato perchè capisce di non essere più solo, di avere quasi un "amico". Alla fine l’identità del serial killer verrà svelata (ma non sto qui a dirvi come o perchè) e Dexter si troverà davanti alla difficilissima scelta tra la vita del suo nuovo "amico" e quella di sua sorella Debra.
La seconda serie, da poco iniziata in America, non è più ispirata al romanzo e vede un Dexter (almeno per ora) più discreto e nascosto nell’ombra e soprattutto "ossessionato" da Doakes che non lo lascia perdere un minuto e quindi "costretto" a collezionare sempre meno vittime. L’impianto narrativo rimane sempre lo stesso però, si tratta di Dexter e dei suoi favolosi pensieri e della sua fame di morte.
PERSONAGGI
HARRY
DEBRA
Debra Morgan: interpretata da Jennifer Carpenter, è la sorella adottiva di Dexter, molto affezionata a lui, che è l’unica famiglia che le rimane. Di temperamento forte e molto sboccata, Debra, è una poliziotta efficiente che lavora come infiltrata per smascherare temibili criminali. Grazie alle intuizioni di suo fratello risolve un caso importante e viene promossa al ruolo di detective. La collaborazione con Dexter le darà ottimi risultati in campo lavorativo. Nel corso del telefilm si innamora e si fidanza con Rudy, un dottore esperto di protesi, che si occupa di una vittima del serial killer del camion frigo, orrendamente mutilato di una mano e di una gamba.
RITA
MARIA
JAMES
All’interno del romanzo a questi personaggi viene dato un ruolo marginale, ma nel telefilm ognuno di loro è ben caratterizzato e se ne seguono anche le vicende personali, come nel caso di Angel e del suo rapporto difficile con la moglie o di Dokes che tenta di vendicare l’omicidio della sua "amante". Inutile dire che il mio personaggio preferito in assoluto è indubbiamente Dexter con le sue espressioni quasi immobili e il suo codice di Harry da seguire alla lettera. Non sono da meno però neanche tutti gli altri personaggi, ognuno con una propria caratterizzazione, ognuno apprezzabile a suo modo, soprattutto Debra che con i suoi motti volgare riesce a divertire più di una volta.
Consiglio a tutti la visione in lingua originale, ma ormai credo che sia unitile ribadirlo. Non ho ancora avuto modo di guardare la versione doppiata, ma indipendetemente dal fatto che possa essere fatta più o meno bene, credo che il personaggio di Dexter perderebbe gran parte del suo fascino, senza la voce calda e profdona di Michael C. Hall.
[OT]Prova per veri cinefili su Stanley Kubrick. Dimostra la tua conoscenza del grande regista.
Ciao!
QUIZ SU STANLEY KUBRICK
Oh Ale!! La aspettavo proprio questa recensione; ottima come sempre! Ma quel paragone con Dale Cooper? Eccome se lo condivido! ^^
Anche tu in attesa dei sottotitoli della terza puntata!? Ahahah
Già potrei vederlo anche senza ma ho paura che mi sfuggano alcune sfumature, come le parolacce di Debra! 😛
Grazie per i complimenti! ^_-
Ahahah! Debra sta venendo fuori alla grande in questa seconda stagione. Ieri ho visto il terzo episodio: l’introduzione è stata scritta, ora iniziano le danze!!!
Io son fan di Maria!!!!!!Sin dalla prima puntata:quei tailleur color pastello mi hanno ipnotizzato!^^
Vista la terza puntata pure io:ahhhhhhhhhh!!!!!!!Che il gioco abbia inizio!
ps:ti linko!!!!
Ahahha, ma dai! Quegli abiti erano veramente orrendi!
Grazie per il link, io il tuo l’avevo già messo ^_-
Ma come orrendi!!!!Sono meravigliosi!!!^^Su a lei poi sembrano parlare e descrivere il suo personaggio splendidamente!!!!
Vabè sarà , ma quei tailleur pastello io nn li ho mai sopportati, però concordo che sono funzionali al personaggio.
Questo serial è sensazionale…
ma nessuno ha visto la fine? >.
Si, io sto guardando la seconda serie, perchè?
Il telefilm, per quel poco che ho visto, è molto bello.. non sapevo fosse preso da un libro. Mi anticipa tutta la serie televisiva nel caso lo leggessi?
Complimenti per il blog 😉
No, ho evitato di fare spoiler questa volta, limitandomi a raccontare la trama e i personaggi in generale ^^
Comunque grazie per i complimenti.
E se leggessi il libro? Mi brucio tutta la serie?
Eh penso proprio di si, anche se ci sono alcune divergenze…