Legion

REGIA: Scott Stewart

CAST: Paul Bettany, Dennis Quaid, Lucas Black, Tyrese Gibson, Adrianne Palicki, Charles S. Dutton, Jon Tenney, Kevin Durand, Doug Jones, Willa Holland, Kate Walsh

ANNO: 2010

 

Un gruppo di persone asserragliate in una stazione di servizio, tra cui una donna incinta, viene assalito da un gruppo di “zombie” con l’intento di uccidere il figlio nascituro della cameriera. I primi verranno aiutati dall’Arcangelo Michele, i secondi, invece, sono capitanati dall’Arcangelo Gabriele in missione diretta per Dio.

 

Cosa succederebbe se Dio si arrabbiasse col genere umano così tanto come quando mandò sulla terra i diluvio universale? Questo cerca di raccontare “Legion”, con una calamità del tutto “moderna”, fatta di gente posseduta che si comporta come degli zombie e di un obiettivo quanto mai emblematico: evitare la nascita di colui che potrebbe essere la salvezza del mondo (certo è che ad Alfonso Cuaron, autore de “I figli degli uomini”, saranno sicuramente fischiate le orecchie). Il difetto più grande di “Legion”, dunque, è che ha troppe ambizioni, ambizioni totalmente disattese che si esplicano in un tentativo fallito di miscelare una serie di generi cinematografici e narrativi, pervenendo al risultato opposto e cioè la creazione di una sorta di calderone in cui gli ingredienti non sono nient’affatto amalgamati. Si passa dall’horror vero e proprio all’apocalittico, senza tralasciare il mistico e l’epico, passando anche per il genere incentrato sugli “asserragliamenti” (Romero e Carpenter insegnano). La componente religiosa della pellicola, seppur non occupa la maggior parte dello “spazio” narrativo, è l’altra nota dolente del film, visto che più volte si cerca di suggerire interpretazioni e riflessioni sull’argomento come quando l’Arcangelo Michele (interpretato da un eccessivo Paul Bettany), continua a ripetere al suo vecchio “collega” Gabriele (il “lostiano” Kevin Durand) che lui vuole dare a Dio non ciò che ordina e chiede, ma ciò di cui ha effettivamente bisogno (rimando neanche tanto velato a chi segue ciecamente i dettami religiosi senza interrogarsi sui loro effettivi contenuti e sulle loro conseguenze?). Ad aggiungersi a questi motivi che abbassano notevolmente il livello di gradimento di “Legion” ci sono le interpretazioni degli attori protagonisti, che non riescono a dare il giusto spessore ai personaggi che interpretano, di certo non aiutati nel loro lavoro da una sceneggiatura fin troppo prevedibile e stereotipata, soprattutto nei dialoghi per nulla brillanti o quantomeno decenti. 

Nonostante questo la prima parte ambientata nel deserto riesce ad essere in qualche modo interessante e coinvolgente, con tutti i personaggi che si trovano bloccati nella tavola calda e che, pur non conoscendosi tra loro, sono costretti ad allearsi e a fare fronte comune contro la minaccia esterna. Il tutto assume dei contorni da buon b-movie, almeno fino a quando non compare un’improbabile vecchietta che, se non si prendesse troppo sul serio, sarebbe comica e divertente (con la padella che si becca sulla testa e la corsa sul soffitto), invece che involontariamente ridicola come risulta essere, dopo che si trasforma in un mostro assetato di sangue. Ma sono anche le ulteriori trasformazioni che inficiano l’intento di creare un film senza pretese, ma comunque apprezzabile. Trasformazioni eccessivamente “cartoonesche”, che vogliono sicuramente costituire una sorta di omaggio e rimando al Raimi dei tempi d’oro, ma che non ci riescono minimamente a causa del contesto prevalentemente serioso in cui sono inserite. Un figlio “fessacchiotto” (che paradossalmente è colui che Michele ha preso ad esempio come elemento umano su cui avere ancora fede e speranza), un padre autoritario ed iperprotettivo (un Dennis Quaid che non ne “azzecca” una da anni), una donna un pò tropo moderna che aspetta il salvatore, una famiglia scompensata, un ragazzo di colore incredibilmente armato e un uomo senza una mano, compongono il quadretto degli uomini deputati alla salvezza del mondo. Un quadretto mal assortito che però poteva creare un’atmosfera positivamente goliardica e spassosa (così come riusciva il “gruppo” de “La casa” di Raimi), se inserito nel giusto contesto.

Certo, gli amanti dell’action potranno fomentarsi per qualche sparatoria e per le lotte corpo a corpo (soprattutto quelle tra gli arcangeli), ma questa è l’unica consolazione di un film che poteva essere simpaticamente tamarro ma che ha il difetto di puntare troppo in alto, sbagliando inevitabilmente mira.

 

VOTO:

 


Pubblicato su www.livecity.it

 

15 commenti su “Legion

  1. Guarda fosse stato solo e semplicemente un gioco da luna park senza troppe pretese, forse sarebbe stato anche piacevole….

  2. Hai giustamente citato fotograficamente la vecchina trash, forse l'unico motivo per guardare il film! Quante contrazioni addominali dalle risate!

  3. Ahah! Ma guarda, ripeto, se il film fosse stato tutto così io mi sarei divertita a non finire. Invece ha altre mire…e come ho già detto mi sa che le manca tutte…

  4. Ripasso a leggere appena lo vedo…e presto…volevo solo dire che una terronata di trailer come quello di legion non lo vedevo da 10000 AC….gli angeli con le armature…… :O
    Deneil


  5. Nel caso dei filmoni catastroficheggianti americani la linea fra il "diomio, è così brutto da essere bello" e il "è terrificante nonostante abbiano cercato di fare un film di valore" è spesso molto, ma molto sottile. Independence Day è così meraviglios(amente trash) perché si voleva davvero fare un giocattolone talmente esagerato da autoparodizzarsi, oppure il regista mirava in alto e gli venne una merda colossale (vedendo "2012" onestamente penso che, sì, Emmerich sia un "genio" incompreso)?

    Ora, la vecchina è sicuramente un momento "alto" del film, un po' perché una vecchina invasata ammazzatutti fa ridere di per sé, un po' perché la scena della vecchina apre il film vero e proprio, nel quale sino a quel momento non era accaduto niente di eclatantemente apocalittico.
    Ma, vediamo di citare un altro paio di punti che possano far capire lo spirito del film in sé [SPOILER ALERT]:

    – Dennis Quaid che crepa facendo saltare in aria, da moribondo, l'area di servizio. Dicendo all'angelo Gabriele "Mi dispiace, siamo chiusi".
    – il (SOTTO?!?!?!? direi SOPRA)testo superdupergay che aleggiava fra i due angeli lottanti. Ora non ricordo più le battute che si scambiarono a memoria, ma onestamente ho trovato piuttosto palese la cosa! Tu no? E secondo te un film che nasce per essere bello ha una lotta "300"esca
    con tanto di mazza ferrata di Gabriele che di punto in bianco ruota su se stessa (WTF, è Dio che ci diede la tecnologia allora, se anche gli angeli hanno nel Paradiso le mazze ferrate rotanti)!
    – il bambino biondino. La vecchina fece si ridere, ma mai quanto la lunga sequenza che ha visto come protagonista il marmocchio posseduto. Era davvero davvero, ma davvero turpe. Ma davvero!
     

    Detto ciò: film di merda? Sicuro. Film che voleva essere bello ma non riuscì? Oh, a meno che il regista, che non so chi sia, magari è un tizio che nella vita guida il carretto dei gelati (ahahahaha! Rimanendo in tema), non abbia le rotelle fuori posto – e non nell'accezione positiva, penso proprio di NO.
    1 e mezzo come voto è più che corretto, ma per me hai dato un giudizio "a parole" sin troppo indignato ad un film che prometteva merda sin dal trailer. Promise e mantenne, tanto di cappello.

    Una tua ominima (senza i 5)

  6. Alessandra, sarei d'accordo con te se tutti questi elementi tamarri non fossero stati "accompagnati" da altri elementi che cercavano di rendere il film più "serio" di quello che secondo me avrebbe dovuto essere. A partire dalla recitazione degli attori in primis, fino ad arrivare alla colonna sonora a dir poco epica, senza tralasciare i sottotesti religiosi e non che accompagnano il tutto. Insomma, le tamarrate ci sono (la vecchia, il gelataio, il bambino, Dannis Quaid che da fuoco al locale, ecc…), ma non sono lasciate vivere come delle semplici tamarrate, ma "abbellite" per non apparire propriamente e totalmente tali.

  7. peccato, ci speravo in questo film, se non altro per la trama che avevo letto: gli angeli si sono stancati dell'umanità e decidono di sterminare il genere umano… dopo aver letto il tuo post e pochi altri, credo nonlo vedrò nemmeno in dvd

    steutd

  8. Ecco..si..dunque..avevo chiamato in causa 10000 ac vedendo il trailer..e ora scopro che ero veramente ottimista..diciamo che se la gioca proprio con quella porcata per peggior film visto al cinema negli ultimi..diciamo..almeno 4-5anni…veramente brutto..a parte la prima parte come dici anche tu, tutto il resto è da buttare…dialoghi prevedibili in modo osceno, scene di lotta senza alcun senso, sceneggiatura in generale scritta da un cane con tre zampe…crea tanta attesa in sti benedetti angeli vendicatori e poi c'è n'è uno solo…e le mosche????le mosche dove finiscono dopo quel primo episodio senza senso in macchina (da cui ne escono senza alcun senso illesi)..no veramente c'è davvero troppo schifo da descrivere..pessimO!
    deneil

  9. steutd, per passare una serata all'insegna delle risate magari…

    deneil, ahah, vedo che siamo abbastanza d'accordo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.