Ocean's 13

REGIA: Steven Soderbergh

CAST: Brad Pitt, George Clooney, Andy Garcia, Al Pacino, Matt Damon, Don Cheadle, Casey Affleck, Bernie Mac, Ellen Barkin, Elliot Gould
ANNO: 2007

TRAMA:

Torna la banda di Danny Ocean questa volta spinta, non dalla sete di soldi, ma dalla voglia di aiutare un amico in cattive acque. Ad essere preso di mira questa volta è il pomposo Willie Banks che sta aprendo un nuovo albergo con casinò annesso e che i nostri eroi tenteranno di sabotare a tutti i costi.

 


ANALISI PERSONALE

E siamo al capolinea, finalmente. Finalmente perché già con il secondo capitolo i nostri ladri gentiluomini ci avevano fatto cadere le braccia. Per fortuna questo terzo capitolo è leggermente superiore al suo antecedente e ci risparmia trovate di cattivo gusto e per nulla divertenti. Giocando ironicamente e autoironicamente con un cast stellare, che non disdegna il prendersi in giro, questo terzo capitolo della saga Ocean riesce a divertire in più di un momento, anche se poteva essere fatto in modo migliore, evitando una massiccia dose di luoghi comuni e di trovate a dir poco improponibili.

Il mentore di Danny Ocean (George Clooney qui non al meglio delle sue doti artistiche) e di tutto il suo gruppo, Rubens (il mitico Elliot Gould) viene estromesso da un affare da Willie Banks (un macchiettistico Al Pacino che prende in giro tutta una serie di fortunati personaggi da lui interpretati) che gli ruba tutto quello che ha causandogli un attacco di cuore.
Ad arrivare in suo soccorso arriva il gruppo più glamour di ladri mai visto al cinema: la banda di Ocean che prima tenta di persuadere Banks con le buone a restituire quanto dovuto al loro amico Rubens e che dopo, vistosi rifiutare l’offerta, decidono di attuare uno dei loro contortissimi e ipertecnologici piani. Ed è così che vediamo tornare all’azione il perfetto truffatore Linus (il più simpatico di tutti Matt Damon), il sensuale Rusty (il piacione Brad Pitt), l’esperto di tecnologia Basher (Don Cheadle qui un po’ sottotono), i fratelli sgangherati Virgil (Casey Afflesck che sa fare di meglio) e Turk (Scott Caan) e tutti gli altri che avevamo visto nei precedenti capitoli.
Riuscire a fregare Willie è una cosa alquanto ardua, ma i nostri eroi, questa volta aiutati dal loro storico nemico Terry Benedict (Andy Garcia, forse il migliore del gruppo) mosso da ben altri motivi, riusciranno ad avere la meglio grazie a numerosi escamotage studiati abilmente ora dall’uno ora dall’altro componente della gang. Ed è così che vediamo Linus mettersi un naso finto e impomatarsi i capelli per conquistare le grazie del braccio destro di Willie, la bella ed elegante Abigail (la rifattissima Ellen Barkin), o Virgil e Turk andare a lavorare in una fabbrica in Messico nel quale vengono coinvolti in uno sciopero degli operai, o Basheer occuparsi dall’interno di una potente trivella, o Ocean e Rusty aggirarsi per il casinò di Willie provocandolo a più non posso.

Nel frattempo Rubens non verrà lasciato mai solo, i suoi amici gli scriveranno delle lettere che verranno posate sul comodino e che ridaranno “la vita”, una volta che l’uomo riuscirà a leggere per poi entrare trionfalmente anch’egli nel piano per sabotare l’inaugurazione di Banks.
Ma soprattutto, nel frattempo, vediamo aggirarsi furtivamente nel casinò la vecchia conoscenza Vincent Cassel, di cui alla fine scopriremo il ruolo al termine della pellicola.

Nonostante non riesca mai ad annoiare e si mantenga sul filo del rasoio sul binario della sufficienza, Ocean’s 13 è ricco di chicche e citazioni (rimandi ai due precedenti capitoli, ma anche alle vite private dei paginatissimi attori protagonisti) e di battute più o meno simpatiche anche se molte trovate ce le potevamo tranquillamente risparmiare: la figura di Ellen Barkin è quanto di più stupido si potesse creare, il personaggio interessante di Vincent Cassel viene sfruttato malissimo, la scena di Brad Pitt e George Clooney che piangono e si commuovono guardando un reality show.
Interessante lo stile registico di Soderbergh che stavolta osa e si esibisce in inquadrature multiple, scritte sovrapposte alle immagini e direzione quasi assente degli attori che sembrano divertirsi a recitare la parte di sé stessi e particolarissima nonché coloratissima la fotografia che è quasi la punta di diamante dell’intera pellicola, contrassegnata da una sceneggiatura credibile ma a tratti troppo banale (scritta dagli stessi sceneggiatori di Rounders- Il giocatore con Matt Damon, che quindi del tavolo da gioco sono proprio esperti) e dalla solita ambientazione che stavolta però sfocia un po’ nel grossolanamente pacchiano ed esagerato.
La mancanza di Julia Roberts e Catherine Zeta-Jones (protagoniste dei precedenti capitoli) si fa sentire, sostituite in questo caso da una piatta e a tratti stupida protagonista femminile (Ellen Barkin appunto) vittima dei ferormoni e soprattutto succube del suo capo. Anche la figura del critico che giunge all’hotel per recensirne i confort o meno(sostituito abilmente con uno della banda) appare davvero molto ridicola.

A parte questo Ocean’s 13 riesce, malgrado tutto, a divertire con leggerezza e senza troppe pretese.

Regia: 6,5
Sceneggiatura: 5,5
Recitazione: 6
Fotografia: 6,5
Colonna sonora: 6
Ambientazione: 5,5
Voto finale: 6


CITAZIONE DEL GIORNO

Il mio corpo appartiene a mio marito, ma quello che faccio dal collo in su e’ tutta un’altra storia. (Da "Celebrity" di Woody Allen)


LOCANDINA

13 commenti su “Ocean's 13

  1. è vero niente di che ma molto cool. fa passare una bell’oretta e mezzo in divertimento, tutti che ammiccano che fanno i fighi. pacino poi nel ruolo dello squalo nuota a suo agio

  2. Infatti, alla fine della fiera nn è questo gran film, anzi è pieno di difetti. Ma è talmente patinato e glamour che ti fa stare comunque con gli occhi incollati allo schermo ^^

  3. ho visto i primi due e concordo con te sul calo del secondo nonostante la presenza di cassel che in certi ruoli è il migliore!questo ancora non l’ho visto ma lo vedrò..credo che per una serata leggera possa essere adatto..anche se a me soderbergh proprio non va giu!

  4. divertemento, puro cinema medio… sodembergh ha scelto questa strada, boh poteva realizzzarsi meglio come cineasta e guadagnare di meno… è scelto la strada più facile e redditizia…

  5. insomma uno striminzito 6-ino come avrebbe detto la mia vecchia prof di lettere. non mi pento di non averlo visto. Ciao Alessandro… moviezone sta cercando di risorgere!

  6. Il terzo episodio degli “amici” di Ocean é il classico film da divano, senza lode e senza infamia, certamente superiore a Ocean’s Twelve, che faceva pietà, ma distante anni luce dal remake di Colpo Grosso (non la trasmissione di Smaila…).

    Steven Soderbergh ha creato una bella macchinetta racimola dindi (anche se meno di quanto si aspettasse), ma se continua di ‘sto passo gli ci vuole un Boeing 747-400 per trasportare tutti gli amici di Danny… 😉

    Byez

  7. Ecco Claudio, hai detto proprio bene! Alla fine non so neanche se è da biasimare sai?

    Lilith finalmente sei tornata! ^_-

    Steve, hai ragione! Aumentano sempre più! 😛

  8. Hai ragione, è leggermente meglio del secondo poi, per quanto mi riguarda, questa parata di gigioni riesce sempre a divertirmi…^^

  9. Anche questo da vedere 🙁 Dovrò decidermi a mettermi “in pari” come stai facendo tu. Sono troppo indietro con i film recenti. Questo però lo metto dietro gli altri. Ciao.

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