Tropic thunder




REGIA: Ben Stiller

CAST: Ben Stiller, Robert Downey Jr, Jack Black, Nick Nolte, Tom Cruise, Matthew McCounaughey, Jay Baruchel, Bill Hader, Steve Coogan, Brandon T. Jackson

ANNO: 2008

 

TRAMA:

 

Cinque attori vengono ingaggiati per girare il più grande film di guerra della storia. Qualcosa però va storto e alla fine si ritrovano nel bel mezzo della foresta asiatica a vedersela con dei nemici a dir poco crudeli.

 

 


ANALISI PERSONALE

 

Dopo 7 anni Ben Stiller decide di tornare alla regia, e se per vedere delle perle come quella che fu Zoolander e come quella che è Tropic thunder, bisogna aspettare così tanto, allora ben venga. Perché Stiller, pur essendo un bravo attore riesce a valorizzare in pieno il suo talento e la sua intelligenza, solo quando si mette anche dietro la macchina da presa. La pellicola, apparentemente costruita solo per far ridere, in realtà è anche una critica ben mirata ad un certo determinato modo di fare cinema, alla macchina di Hollywood che macina giorno per giorno dei modelli sempre più definiti e precostituiti. Ma Tropic thunder è egli stesso un grande blockbuster e questo dovrebbe far pensare che Ben Stiller ha marciato ipocritamente sugli stessi binari da lui criticati, ma in realtà non è affatto così perché per prendere sonoramente alla berlina un determinato mondo, non si può fare altro che mostrare quello stesso mondo in tutte le sue ridicolaggini e debolezze. Prendendo come pretesto l’ambientazione bellica (e mirando alla parodia di molti film appartenenti al filone primi su tutti Apocalypse now e Platoon), in realtà Tropic thunder “denuncia” e “sfotte” tutto il cinema hollywoodiano in generale partendo dagli elementi più nascosti come i creatori degli effetti speciali o gli scrittori dai quali vengono tratte le storie da raccontare o la scelta delle ambientazioni per poi arrivare a quelle che sono le vere e proprie star della mecca del cinema: attori protagonisti, registi e soprattutto produttori. Con una serie di personaggi enormemente esilaranti e volutamente caricaturizzati, non si riesce a tenere la mandibola ferma per un solo istante, si ride si in maniera quasi smargiassa, ma anche e soprattutto in maniera sottile. Impossibile resistere a ciascun strampalato personaggio che si presenta sullo schermo sin dall’inizio con dei meravigliosi, strabilianti e stupidissimi finti trailer che ce ne mostrano il ruolo e le caratteristiche principali: Ben Stiller è Speedman, un famoso attore di film d’azione che arrivano anche ad improbabili sesti capitoli, (chi non ha pensato ai vari Rambo e Rocky alzi la mano) ormai sul viale del tramonto che tenta di ricostruire la sua carriera partecipando a progetti un po’ diversi (come Simple Jack in cui interpreta un ragazzino completamente ritardato); Robert Downey Jr è Kirk Lazarus, il più bravo attore al mondo che ha vinto ben 5 premi oscar e che è completamente assuefatto e immerso nel cosiddetto metodo Stanislavskij, tanto da arrivare a cambiare completamente il suo aspetto e il colore della sua pelle (“Io non leggo mai il copione è il copione che legge me”, “Io non esco mai dal personaggio fino a quando non ho girato gli extra del DVD”); Jack Black è Jeff “Fats” Portnoy, la solita star cocainomane impegnata sempre in film dallo scarso valore (nel suo caso la saga dei “Fatties”) che fanno ridere solo per trivialità come flatulenze e cose di questo genere; Brandon T. Jackson è Alpa Chino (e già il nome dice tutto), un rapper di colore che viene scritturato come co-protagonista in grandi produzioni cinematografiche (l’ultimo esempio che ci viene in mente è Righteous kill proprio con Al Pacino) e che si dimostra forse il più impegnato e serio di tutti; Jay Baruchel è Kevin Sandusky, l’ultima ruota del carro, l’attore emergente che nessuno conosce e di cui nessuno si ricorda il nome (è l’unico ad essersi esercitato, ad aver letto il romanzo da cui è tratto il film, ad aver letto il copione, ad aver fatto l’addestramento, ecc…, critica questa all’eccessiva sicurezza delle grandi star e al loro “menefreghismo” che cresce man mano che acquisiscono successo, soldi e popolarità); Nick Nolte è Quadrifoglio, lo scrittore del romanzo da cui è stata tratta la sceneggiatura (gli uncini che possiede al posto delle mani saranno al centro di alcune divertentissime gag); Matthew McConaughey è Rick “Pecker” Peck, l’agente di Speedman che con il suo tivo ci farà sbellicare dalle risate e, infine, il miticissimo Tom Cruise è Les Grossman, il produttore arcigno e cattivo della pellicola (truccato in maniera da renderlo irriconoscibile ci regalerà dei siparietti a dir poco irresistibili, soprattutto durante i titoli di coda).

Tropic thunder è contrassegnato da una comicità deliziosamente demenziale, ma anche molto irriverente e in alcuni casi politicamente scorretta (le gag che vedranno coinvolte un panda e un piccolo bambino asiatico sono sicuramente le più spassose), una comicità esaltante ma anche molto intelligente che fa uscire dalla sala completamente soddisfatti, non solo grazie al cast di tutto rispetto che riesce con grandissima autoironia a condensare una serie di riflessioni, se ci pensiamo di non poco conto, in un calderone fatto di assurdità e insensatezze, ma anche per merito di alcune piccole-grandi battute e situazioni esilaranti: un oscar di legno, un animale "cingolato", una rappresentazione teatrale nel bel mezzo della giungla, dei camei spiritosissimi, e si potrebbe continuare a lungo.  

 

VOTO: 8

 




CITAZIONE DEL GIORNO

 

"Cos’e’ questo?". "E’ l’adesso". "Come l’adesso?". "Questo è l’adesso adesso, quello che sta succedendo ora sta succedendo adesso". "Che è successo al prima?". "E’ passato". "Quando?". "Adesso". "Quando il prima sarà adesso?". "Presto". "…quanto presto?". (da "Balle spaziali", di Mel Brooks)



LOCANDINA

 

28 commenti su “Tropic thunder

  1. Ma io direi che si concorda pienamente!

    E ora mi sto recuperando Zoolander perchè ancora non l’ho visto (a questo punto mi aspetto molto però ^__^)

  2. Ben Stiller in questo film si è superato. Regia perfetta, attori magnifici (tra cui lo stesso Stiller) e storia assolutamente geniale. E l’inizio con i trailer è da incorniciare. Io mi spingo anche oltre l’8. 🙂

  3. dovevo andare stasera al cinema a vedere questo film e invece ci andro presto. Son curiosissima! Anche il mio blog parla di cinema, scrivo recensioni, se vuoi passa…buonanotte

  4. QUESTO film andrò a vederlo di sicuro… Ben Stiller come attore non è che mi entusiasmi tantissimo…Non è molto espressivo (anche se forse ha un po’ una “chiave comica Keatoniana” che lo porta a questa maschera imperturbabile)…Ma questo film deve essere strepitoso…(Ho scritto una paccata di “questo”, vero?)

  5. D’accordo dalla prima all’ultima riga.

    Davvero un film molto riuscito.

    Complimenti a Stiller e a tutto il cast

    Un saluto,

    Mr. Hamlin

  6. Anche io trovo che l’inizio del film sia geniale, con il balletto di Tom Cruise stile Hip hop. Ben Stiller p il genio della demenzialità intelligente! ciao a Presto! ViolaVic

  7. Ben Stiller è il genio della demenzialità intelligente, e questo film, che inizia con un fantastico balletto di Tom Cruise, eguaglia decisamente i fasti di Zoolander! ciao a presto! ViolaVic

  8. il film ci dimostra come è possibile ridicolizzare argomenti e tematiche che nel tempo hanno avuto spessore e sono state specchio della società.luisab

  9. Bellissimo, l’ho appena finito di vedere, ho riso come un pazzo anche io! Ad un certo punto la storia ha preso un ritmo tale che non mi rendevo neanche più conto che stessi guardando un film. E’ pieno zeppo di elementi esilaranti e gag intelligenti. Effettivamente era un genere di film da vedere al cinema con una cerchia di amici e non in dvd.

    Hey man, gran film!

    asuahah

  10. Drakoz, io sono andata con una mia amica al cinema. In sala eravamo quattro o cinque persone massimo credo. Ero appena tornata dalla Festa del cinema e avevo una stanchezza addosso non indifferente. Però quella sera ho riso come una pazza e mi sono anche rilassata, di sicuro non me lo dimentichero.

    Cine, sorprendente mica tanto, dato che già con Zoolander Stiller ci aveva abituati bene. Comunque validissimo sicuramente!

  11. Devo confessarti una cosa, Ale: Zoolander non l’ho mai visto. ^^

    Il “sorprendente”, comunque, era riferito alle mie scarse aspettative dettate da opinioni piuttosto negative.

  12. Invece io l’ho trovato veramente esilarante. In sala non la smettevo più di ridere. Sembravo veramente una deficiente, ahah.

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