Devil

REGIA: Drew Dowdle, John Erick Dowdle
CAST: Chris Messina, Geoffry Arend, Bojana Novakovic, Logan Marshall-Green, Jenny O’Hara, Carlone Dhavernas, Jacob Vargas, Matt Craven, Kim Roberts, Joshua Peace
ANNO: 2010
 
Cinque sconosciuti si ritrovano bloccati nell’ascensore di un grande grattacielo a Philadelphia. Loro sono l’addetto alla sicurezza, una giovane donna attaccata ai soldi, un venditore di materassi, un ex-veterano dell’Afghanistan e un’anziana signora poco tollerante. Ben presto cominceranno ad accadere degli strani fatti e si perverrà alla convinzione che tra di loro aleggia il male.
 
Nato da una storia di M. Night Shyamalan e prodotto da lui stesso, “Devil” è il primo capitolo della trilogia “The Night Chronicles” che il regista indiano ha deciso di portare sugli schermi. Il problema è che se il buongiorno si vede dal mattino, qui non si arriva vivi alla sera. Perché “Devil”, pur partendo da un’idea di base niente affatto male, anzi molto particolare (pur rifacendosi all’ormai abusato “10 piccoli indiani” di Agatha Christie), risulta decisamente deludente nel modo in cui questa viene messa in pratica, sotto tutti i fronti. Attraversato da un impianto banalmente moralistico, in cui il Bene e il Male vengono messi a confronto in maniera a dir poco elementare e scontata (sia a livello narrativo che a livello formale ed estetico, con lo sfiancante riproporsi della città vista sottosopra o del cielo sempre più terso e tetro), “Devil” è poco apprezzabile anche perché caratterizzato da una regia eccessivamente anonima (laddove avevamo un’ambientazione che poteva dare spazio a trovate interessanti e coinvolgenti), ma soprattutto da un impianto di dialoghi davvero insopportabili, da risvolti narrativi che sfiorano il ridicolo involontario, da interpretazioni decisamente scarse, da una superficiale e stereotipata caratterizzazione dei personaggi (il poliziotto che si occupa delle indagini è ossessionato dalla morte di moglie e figlio in un incidente stradale, ma anche gli occupanti dell’ascensore non scherzano in quanto a cliché), e, cosa che lascia decisamente sorpresi, dal twist-ending shyamalano non solo prevedibilissimo, ma soprattutto risibile. Difficile riuscire a trovare qualche elemento di godimento in questo thriller che vuole vestirsi da horror (in realtà avviene tutto al buio e gli unici momenti in cui si tenta di colpire o spaventare lo spettatore, ciò avviene solo per l’utilizzo facile e disonesto del sonoro), soprattutto considerando che non riesce nemmeno a coinvolgere lo spettatore nell’asfissiante claustrofobia che avrebbe dovuto caratterizzare l’ascensore nel quale è ambientato gran parte del film. Ascensore nel quale pian piano comincia a morire la gente (sempre ovviamente quando va via la luce e tutto è inondato dal nero del male), e luogo nel quale viene condensato l’impianto concettuale e moralistico del film, impianto che con il passare dei minuti e, soprattutto, della sfiancante storia raccontata da una voce fuori campo (quella di uno dei custodi che osserva tutto tramite una telecamera), risulta essere inondato da una retorica fastidiosa e quasi infantile (se sei un peccatore meriti di essere punito, ma se chiedi scusa e ti penti, magari vieni perdonato). Una morale che poteva essere sfruttata in maniera più “adulta” e meno scontata e che soprattutto risente dell’eccessivo didascalismo che la contraddistingue, dato che ci viene spiegato tutto per filo e per segno dalla voce narrante, nonché da un finale speculare all’incipit in cui tutto l’ordine viene ristabilito e dunque la normale simmetria delle cose torna al suo posto. L’unico motivo di interesse, dunque, rimane quello di giocare al “totoscommesse” sull’identità del Male che ha assunto sembianze umane per infiltrarsi tra gli uomini e dargli una lezione esemplare. Un “totoscommesse” che quasi tutti gli spettatori, perlomeno quelli più smaliziati, avranno sicuramente vinto.
La sensazione è che se alla regia ci fosse stato Shyamalan, capace di dare una svolta positiva anche a sceneggiature non proprio forti, come nel caso di “E venne il giorno”, forse il livello di apprezzamento e godimento sarebbe stato maggiore, considerando che nelle mani di un abile creatore di atmosfere come lui, almeno dal punto di vista stilistico la pellicola avrebbe guadagnato punti. Ciò che ci rimane, invece, è la scarsa realizzazione di un’idea brillante, la piattezza e la mediocrità di un pellicola decisamente dimenticabile.

VOTO:

Pubblicato su www.livecity.it e www.supergacinema.it

11 commenti su “Devil

  1. perchè il diavolo-mi sa che è femmina visto l'impianto moralistico del film-debba chiudersi in ascensore con 5 persone qualsiasi e non colpire più in alto lo sa la madonna-nel senso di cantante afona-boh poi questo shalmayan o come si scrive non mi ha mai detto nulla di che.Si qualche atmosfera e due film notevoli-il sesto senso e unbreakble-poi robaccia come signs.
    Il tema del male e del diavolo meriterebbe i Grandi Autori horror tipo Cronenberg,sul tema però Polanski e Carpenter hanno fatto cose eccelse-dico rosemary's baby e il signore del male

  2. E' da anni che Shyamalan mi delude. Credo che ormai abbia perso tutta la brillantezza dei tempi passati. Gli ultimi "Lady in the Water" e "E venne il giorno" li ho trovati entrambi di inenarrabile bruttezza.

    Devil non l'ho ancora visto, ma la tua recensione è purtroppo già una conferma negativa di quello che temevo.

  3. Però a me "E venne il giorno", sceneggiatura a parte, piacque parecchio per regia, messa in scena, atmosfere insomma. Lady in the water un vero buco nell'acqua, permettetemi il gioco di parole. Mentre Il sesto senso, The village, Unbreakable e E venne il giorno, appunto, a me sono piaciuti, alcuni moltissimo. Su questo avevo riposto le mie speranze…avevo fatto male ovviamente.

  4. Io lo eliminerei anche da quella lista, ma è solo la mia opinione personale. Poi magari a te piacerà. Fammi sapere quando lo vedrai.

  5. ce lo aspettavamo.. infatti abbiamo deciso di cassarlo per il momento, e magari prenderlo a nolo più tardi.. e mi sa che abbiamo fatto bene :/

    *Asgaroth

  6. Vale, non so mi sarà sfuggito! Lo aggiorno a breve!

    Asgaroth, poi mi farete sapere!

    Cine, anche il vostro parere mi interessa, poi mi direte.

  7. Grazie Ale!

    No non ti era sfuggito: il sistema non me lo registrava proprio!!!
    Speriamo non faccia così pure le prossime volte….

    Valentina

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